Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso delle strutture private calabresi, presentato contro la Regione Calabria, per l'annullamento del Dca 172/2018 relativo al massimo finanziamento annuale per le prestazioni sanitarie.
Il Commissario ad acta per l’attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi, a seguito dell’annullamento giurisdizionale del precedente Dca n. 72/2018, ha fissato nella stessa misura di € 60.918.681,67 (al netto da ticket) il livello massimo di finanziamento per l’annualità 2018 da corrispondere alle strutture private accreditate per l’acquisto di prestazioni sanitarie di assistenza specialistica ambulatoriale, compresi gli Accorpamenti di Prestazioni Ambulatoriali (A.P.A.) e i Pacchetti Ambulatoriali Complessi (P.A.C.).
Il Consiglio di Stato, come specifica la sentenza (presidente: Franco Frattini; estensore: Paola Alba Aurora Puiatti), ha disposto in via istruttoria l’acquisizione di una dettagliata relazione da parte del Commissario ad acta per il piano di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Calabria, in ordine alle misure adottate per l’implementazione del settore pubblico e ai dati inerenti la spesa delle strutture pubbliche, anche alla luce delle deduzioni presentate dagli appellanti. Per i giudici del Consiglio di Stato, dopo l'analisi dei documenti e la comparazione dei dati anche con quelli degli anni precedenti, il ricorso è risultato fondato e l'appello degno di accoglimento, determinando, di conseguenza, l'annullamento del discusso Dca in questione.
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