Sanità nel Catanzarese, D'Ippolito e Nesci a colloquio con i vertici dell'Asp

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Un momento dell'incontro
  29 luglio 2019 20:04

«Su alcune emergenze dell'Asp di Catanzaro, abbiamo incontrato la reggente Amalia De Luca e la direttrice amministrativa Elga Rizzo, insieme ad Alessandro Sirianni e Antonello Maida del comitato Pro-ospedale del Reventino, nonché a Dariush Assadi in rappresentanza del Meetup Lamezia 5 Stelle».

Ne danno notizia i deputati M5S Giuseppe d'Ippolito e Dalila Nesci, che precisano: «I vertici dell'Asp di Catanzaro hanno riferito che l'ospedale lametino sarà presto sottoposto ad un ammodernamento tecnologico e a migliorie per le degenze, specie per l'urgenza e il trasporto interno dei pazienti. I dirigenti dell'Asp ci hanno assicurato che ci sono già le coperture finanziarie, anche per l'incremento del personale medico a tempo indeterminato. I prossimi pensionamenti con Quota 100 e l'esiguità del personale in servizio potrebbero infatti determinare – proseguono i deputati – gravi carenze nell'Asp catanzarese. Le nuove assunzioni faranno riferimento al fabbisogno calcolato ad aprile 2019, ma è già previsto che se ne aggiungano altre per scongiurare criticità. Tutte le procedure previste dovrebbero partire dopo l'imminente riunione del Tavolo interministeriale di verifica degli adempimenti». ù

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E per i Cinque Stelle «nell'ospedale di Soveria Mannelli si lamenta da tempo la mancanza di medici. La delegazione del comitato ha proposto di trasferirne alcuni da altre strutture dell'Asp, almeno finché non partiranno le assunzioni. Secondo la reggente De Luca ciò creerebbe problemi in altri presìdi. Tuttavia si è detta è disponibile a trovare soluzioni condivise e fattibili, almeno fin quando perdurerà la fase emergenziale».

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Per D'Ippolito e Nesci: «Sino all'insediamento dei nuovi commissari, quelli attuali hanno il dovere di dirigere nel modo migliore le Asp di riferimento, non rinviando le decisioni ed evitando la paralisi». «A riguardo – sottolinea Nesci - il Movimento 5 Stelle farà un'attenta attività di ispezione e verifica». Infine dichiara D’Ippolito: «La proroga dei contratti dei precari fino al 31 dicembre si deve alla sensibilità e al lavoro del commissario Cotticelli. Lo evidenzio perché dalle opposizioni è partito il tentativo di attribuirsene i meriti, ma adesso bisogna lavorare allo scorrimento delle graduatorie e alle altre assunzioni».

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