Sanità. Spirlì: "Presentati come la banda della Magliana, ma da Roma non hanno controllato"

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images Sanità. Spirlì: "Presentati come la banda della Magliana, ma da Roma non hanno controllato"

  02 agosto 2021 15:15

Voto nella prima settimana di ottobre e sulla sanità ancora bordate al Mef. Il presidente facente funzioni Nino Spirlì ha parlato con i giornalisti a margine di un evento in Cittadella. Prima la questione dei rapporti interni nel centrodestra. "Le agitazioni non servono. Ritengo che FdI abbia avuto delle motivazioni nazionali per confrontarsi in maniera più decisa, ma a livello locale e regionale non abbiamo avuto nessun contraccolpo. Con l'assessore Orsomarso mai avuto frizioni".  Sulla data del voto ha annunciato: "Se ci fanno il decreto, si voterà il 3 e 4 ottobre. Farò il giro istituzionale: sentirò il presidente del Consiglio regionale, il presidente della Corte di Appello e poi comincerà l'iter di preparazione". "La sanità calabrese è debole, indebolita, ha tante falle nella rete perché bisogna riorganizzarla. Ho chiamato nei giorni scorsi il Mef. Ho chiesto la chiusura del Tavolo Adduce perché è un tavolo che non è servito a niente se non a offendere la Calabria. Le falle sono proprio in quel ministero lì perché non hanno mai controllato e se hanno controllato lo hanno fatto malissimo. Siamo stati presentati come la banda della Magliana ma da sopra c'è stato  silenzio. E il silenzio è più colpevole dell'azione", ha concluso. 

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