"“Chi parla male pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste. Le parole sono importanti”. Farebbe bene allo spavaldo presidente facente funzioni Spirlì riflettere su questo pensiero di morettiana memoria", così esordisce Mario Vallone, coordinatore ANPI Calabria, dopo le dichiarazioni fatte da Nino Spirlì riguardo l'ipotesi di Gino Strada come commissario della sanità calabrese.
"Nulla di nuovo si potrebbe dire, il personaggio è questo: goffo, folcloristico, sopra le righe. Ma non stiamo parlando del direttore di un cabaret, ma di un uomo delle istituzioni che dovrebbe tenere in grande considerazione il rispetto per le persone. Non ci riesce, ed eccolo di nuovo, dopo le performance estive, ripresentarsi al grande pubblico in tv con la denigrazione dei missionari africani e le offese a Gino Strada", continua Vallone, esprimendo chiaro dissenso per le parole che il Presidente facente funzioni ha detto quest'oggi durante l'intervista a Tagada, su La7.
"Nemmeno di fronte alla gravità dei problemi posti dalla pandemia Spirlì riesce a mantenere un profilo sobrio. Non ci stancheremo di richiamare l’art. 54 della nostra Costituzione con il dovere per chi occupa posti di responsabilità nelle istituzioni di comportarsi con disciplina e onore. Spirlì -continua Vallone- sembra voglia farsi beffe di questo dettato costituzionale. Senza dubbio alcuno ci sentiamo di dire che disciplina e onore, unite a umanità e competenza, sono unanimamente riconosciute ai missionari e a Gino Strada. Su Spirlì manteniamo qualche riserva. Non vorremmo chiedere troppo, per adesso basterebbero delle semplici scuse da parte del facente funzioni".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736