S.Anna 'appesa', l'ipotesi Cosenza e i 'numeri' della Dulbecco di Catanzaro: gli scenari delle cardiochirurgie

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images S.Anna 'appesa', l'ipotesi Cosenza e i 'numeri' della Dulbecco di Catanzaro: gli scenari delle cardiochirurgie
Università Magna Graecia di Catanzaro
  01 aprile 2025 21:01

di GABRIELE RUBINO

Il timing non è mai casuale. Nemmeno quello scelto dal prof Pasquale Mastroroberto, direttore della Cardiochirurgia della Dulbecco di Catanzaro, per 'rivendicare' i numeri di una struttura che funziona. Numeri, ormai da anni, certificati dal piano nazionale esiti di Agenas. Una 'rivendicazione' non fine a se stessa ma finalizzata a un 'riconoscimento', in termini di reclutamento del personale e di (più) posti letto. Ecco, il fattore tempo. Perché proprio adesso? Il futuro delle cardiochirurgie in Calabria è in definizione, come dimostrano gli avvenimenti degli ultimi mesi. 

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Il mancato rinnovo dell'accreditamento dei posti letto (20) assegnati da programmazione regionale alla clinica Sant'Anna Hospital ha aperto una breccia e un contenzioso. L'esito del secondo è ancora da chiarire, si attende a giorni il pronunciamento nel merito da parte del Tar, dopo che il Consiglio di Stato ha sospeso l'efficacia del 'niet' regionale. Il tutto mentre una nuova gestione attende di mettere a frutto il fitto del ramo d'azienda aggiudicato all'asta. Gli effetti della 'breccia' si sono visti nelle settimane scorse. Ossia, quando l'atto aziendale dell'Annunziata di Cosenza celebrava come grossa novità l'attivazione della cardiochirurgia da 14 posti letto in tre anni. Un'operazione, a leggere le carte, in sintonia con il dipartimento regionale della sanità, tanto da preconizzare una modifica della famosa rete ospedaliera regionale. E, torniamo qui. Ad, oggi, i posti letto totali sono 49: 14 alla Dulbecco di Catanzaro, 15 al Gom di Reggio Calabria e 20 al Sant'Anna Hospital. Tuttavia, solo le prime due sono formalmente accreditate (e funzionanti). Venendo meno quelli della clinica privata, rientrerebbero nella bacinella complessiva i 14 di eventuale nuova attivazione nell'ospedale pubblico di Cosenza. Ne avanzerebbero altri 6. La posizione sinergica fra Mastroroberto, rettore dell'UMG Gianni Cuda e commissario della Dulbecco Simona Carbone è chiara: spetta al 'decisore regionale' scegliere ma una quarta cardiochirurgia parcellizzerebbe solo l'offerta sanitaria e sarebbe non allineata agli standard nazionali. Da qui, la posizione di far lievitare da 14 a 20 i posti della Cardiochirurgia della Dulbecco, come peraltro previsto dall'atto aziendale che - da mesi - attende l'approvazione della Regione.  

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Il richiamo a evitare 'campanilismi' non è casuale rispetto a recenti sortite di esponenti politici del capoluogo. Insomma, visto che lo scenario della cardiochirurgie calabresi sta cambiando, per la Dulbecco sarebbe meglio privilegiare chi, numeri alla mano, si è 'sudato' il premio. 

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