di FILIPPO COPPOLETTA
Manca ormai meno di un mese all'inizio della 75esima edizione del Festival di Sanremo che avrà luogo dall'11 al 15 febbraio per la direzione artistica e la conduzione di Carlo Conti che subentra alla fortunata era Amadeus. Saranno in totale 30 i big della musica italiana che si esibiranno sul palco dell'Ariston tra grandi ritorni, affezionati della kermesse e attesi esordi. Tra quest'ultimi vi è il nome di uno tra i più apprezzati cantautori italiani d'origine orgogliosamente calabrese. Parliamo naturalmente di Brunori Sas (47 anni) che per la sua prima volta sanremese decide di portare in eurovisione "L'albero delle noci", brano degregoriano che fa impazzire la critica e lo porta in vetta alla classifica della stampa nazionale.
In questi giorni, infatti, i critici della musica italiana hanno avuto la possibilità di ascoltare in anteprima i 30 brani che concorreranno al festival. Analizzando testi, interpretazione e melodie, il brano di Brunori è risultato essere quello che ha raggiunto il numero più alto di consensi con una media pari al 7,69 in base alle pagelle stilate da venti testate giornalistiche.
LE PAGELLE- "Commovente. Una canzone d’altri tempi" la definisce il Messaggero che le riconosce il voto più alto di tutti (9). "Con Dario non serve una bussola per trovare una nuova stella polare" SkyTg24 (voto 7/8). "Debutta a Sanremo nel suo vestito migliore e potrebbe anche emozionarsi sul palco" scrive VanityFair (voto 8). "De Gregoriano sino al midollo, periodo "Rimmel", e non è certo un difetto avere buone reference" il commento su Il Mattino (voto 8). "Il centro spirituale di un brano melodicamente degregoriano con l’aria sognante di Sinigallia che produce" riporta Il Corriere della Sera (voto 8).
IL BRANO - Il brano di Brunori ci racconta della fatica di essere genitori attraverso la lettere di un padre alla figlia. C’è tanto del cantautore in questo testo: la nascita (nel 2021) della figlia Fiammetta, la moglie che diventa madre e poi la sua terra, la Calabria, quel luogo dove - scrive nel testo - ha “imparato fin da bambino la differenza tra il sangue ed il vino”, per poi descriverla come “una terra crudele dove la neve si mescola al miele e le persone buone portano in testa una corona di spine”. Un testo ed un brano che cresce man mano, modernizzando quello stile classico che caratterizza l’impronta di Brunori nella discografia italiana.
Si definisce, nel brano, come “un canguro fra il passato e il futuro” che scrive “canzoni d'amore alla ricerca di un porto sicuro”. Un porto che potrebbe metaforicamente essere indicato come la felicità per Brunori, una felicità che forse lo spaventa un po’ mentre gli “anni feroci” scorrono in fretta “e nel mio cuore di padre il desiderio adesso si è chiuso a chiave / e tu sei stata bravissima all’esame di maturità / ad unire i punti fra la mia bocca e la verità”.
LA CLASSIFICA DELLA STAMPA - Consolidato Brunori in vetta alla classifica, a fargli compagnia sul podio ci sono Simone Cristicchi (Quando sarai Piccola) con una media di 7,55 e Giorgia (La Cura per Me) che raggiunge un 7,36. In posizione opposta, note negative per i brani di Marcella Bella (Pelle Diamante) voto 5,42, Emis Killa (Demoni) voto 5,48 e Sarah Toscano (Amarcord) voto 5,55.
Ecco la classifica completa stilata da @sognocarioca su X:
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736