“Il Sant’Anna Hospital ormai trascende il caso specifico e rischia di diventare, dopo la decisione dell’Asp di Catanzaro di sospendere le attività comunicata la vigilia di Natale e qualora si smantellasse una struttura sanitaria d’eccellenza che dà lavoro a 300 persone, un caso nazionale. Davvero - chiede il consigliere regionale Francesco Pitaro - il Paese, specie in questa drammatica crisi sociale, può consentire che in Calabria perdano il lavoro 300 persone senza fare di tutto, nel rispetto della legalità e della buona amministrazione, per impedirlo?”
Aggiunge Pitaro: “C’è un’inchiesta giudiziaria sul Sant’Anna che deve fare il suo regolare corso, ma le Istituzioni pubbliche calabresi trovino il modo di garantire la prosecuzione di un prestigioso patrimonio scientifico e di salvaguardare i livelli occupazionali. Si apra un confronto, civile e responsabile, tra i vertici della clinica e la rappresentanza dei dipendenti con l’Asp e il Commissario ad acta per la sanità, per capire cosa non ha funzionato, dove e quali sono le criticità e soprattutto finalizzato a superare l’incomunicabilità che finora ha caratterizzato l’intera vicenda”.
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