Satriano, arrestato con la marijuana nella stanza del figlio: annullato il divieto di dimora per il presunto pusher

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Marijuana
  21 dicembre 2019 11:15

Il Tribunale della Libertà ha accolto  l'eccezione sollevata dall'avvocato Domenico Calabretta "di inutilizzabilità dei messaggi scritti e vocali contenuti nelle chat di WhatsApp del cellulare in uso allo S.D., in quanto, pur avendone fatto richiesta, non è stato consentito di poterne prendere visione e ascoltare i messaggi".
Per cui "la mancata messa a disposizione del materiale ne comporta la inutilizzabilità".

Il caso è quello di un 39enne di Satriano, gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, che si è visto sostituire dal Tribunale del riesame la misura cautelare dell'obbligo di dimora con quella della presentazione quotidiana ai Carabinieri. 

Nella circostanza, i militari, nei pressi di un’attività commerciale sita in Satriano, notavano che, un giovane, sceso dall’autovettura, si incontrava fugacemente con un secondo soggetto che usciva dalla predetta struttura, per poi farvi immediatamente rientro. A questo punto, procedevano a perquisire il suddetto automobilista, addosso al quale rinvenivano un involucro in cellophane contenente 5 grammi di marijuana, che sottoponevano a sequestro amministrativo, segnalando lo stesso alla Prefettura di Catanzaro quale assuntore di sostanze stupefacenti. Successivamente, all’esito di una speditiva attività info-investigativa, veniva identificato il pusher, il quale, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, veniva trovato in possesso di 15 grammi della medesima sostanza, custoditi all’interno di un contenitore, occultato nella stanza del figlio, vicino la culla; inoltre, in cucina, venivano rinvenuti gli strumenti utilizzati per il confezionamento delle dosi.  Successivamente, veniva altresì sequestrato il telefono cellulare del prevenuto, la cui ispezione consentiva di confermare l’ipotesi che la sostanza fosse detenuta per finalità di spaccio.

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