"Satyricon", l'omaggio al mondo onirico di Federico Fellini al Teatro Comunale di Catanzaro

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images "Satyricon", l'omaggio al mondo onirico di Federico Fellini al Teatro Comunale di Catanzaro
Walter Paoli, Mauro Campobasso, Mauro Manzoni, Gaia Mattiuzzi
  15 febbraio 2020 10:17

di CLAUDIA FISCILETTI

Un viaggio nel mondo dei sogni, così può essere descritto “Satyricon”, lo spettacolo di Mauro Campobasso e del Mauro Manzoni Quartet, inserito nel cartellone catanzarese di AMA Calabria, che ieri sera ha reso omaggio all’intramontabile Federico Fellini, in occasione del centenario della sua nascita.

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Il Teatro Comunale di Catanzaro ha ospitato questo tributo sui generis al regista che ha reso il mondo onirico un segno caratteristico della sua filmografia.

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“Ci siamo concentrati proprio sul mondo onirico di Fellini”, spiega Campobasso introducendo quello che è un viaggio visivo lungo le pellicole più significative del regista di Rimini, in un montaggio curato da Manzoni. Uno spettacolo che coinvolge non solo il senso della vista ma anche quello dell’udito, con le esibizioni musicali del quartetto composto da Campobasso (chitarra), Manzoni (fiati), Gaia Mattiuzzi (voce) e Walter Paoli (batteria), alle prese con i propri devices elettronici interpolati agli strumenti acustici.

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Doveroso l’omaggio iniziale a Nino Rota, che per i film di Fellini ha composto alcune tra le più belle melodie della storia del cinema italiano. Continua poi il viaggio tra sogno e realtà, in un metatesto musicale e cinematografico che coinvolge quarant’anni della produzione felliniana, a partire da “Luci del varietà” (1950) fino a “La voce della Luna”(1990). Immancabili i lungometraggi di Fellini più conosciuti, che sono diventati cult per gli appassionati di cinema, come “La dolce vita”, “8 e mezzo”, “La strada”, “I vitelloni”, “Le notti di Cabiria” e ancora “Roma”, “I clowns”, “La città delle donne”, “Lo sceicco bianco”, “Il Casanova” e il “Satyricon” che dà il titolo al tributo del duo di musicisti. Ognuno di essi uniti in una miscellanea che ha affrontato un aspetto particolare del cinema felliniano, come il rapporto tra sacro e profano, spesso presente nei film del regista, con una scena simbolo che è quella della sfilata di abiti per vescovi e cardinali in “Roma”.

“Non è stata un’operazione semplice perché il mondo di Fellini è variegato”, ha continuato Mauro Campobasso, spiegando come il titolo Satyricon sia quello che meglio descrive il loro omaggio, racchiudendo in sé l’essenza satirica e malinconica dei film di Federico Fellini.

Il prossimo appuntamento della stagione catanzarese di AMA Calabria sarà il 20 febbraio, con lo spettacolo di Monica Guerritore, "Dall'Inferno all'Infinito", al Teatro Comunale dalle 21.

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