Sono 164 i migranti sbarcati nella mattinata di oggi nel porto di Crotone. Si tratta di un gruppo di profughi che ha ha viaggiato per quattro giorni a bordo di uno yacht partito da Imzir (Turchia) verso la Calabria percorrendo la stessa rotta dello sfortunato caicco che il 26 febbraio scorso è naufragato a poche decine di metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro causando la morte di 94 persone. L'imbarcazione è stata avvistata ieri da un mezzo aereo di Frontex a circa 100 miglia a sud est dalla costa calabrese. Da Crotone, alle 9 del mattino di martedì, è partita una motovedetta della Guardia costiera, la Cp 332, che ha soccorso i migranti insieme al pattugliatore Bojador della Guardia nacional Repubblicana del Portogallo che sta operando nello Ionio nell'ambito del sistema Frontex.
Lo sbarco è avvenuto in due distinti momenti. Il primo poco dopo le 7 quando sono scesi dalla motovedetta italiana 66 persone. Il secondo sbarco è avvenuto dal pattugliatore portoghese che ha condotto in porto 98 persone. Provengono da Afghanistan, Siria, Bangladesh, Iran, Iraq, Egitto, Kuwait, Palestina, Myanmar, Quwait, Palestina. Tra i migranti anche 50 minori di cui 32 non accompagnati e 18 donne tra cui una incinta portata in ospedale. Il fatto che abbiano viaggiato su uno Yacht riporta alla mente le parole pronunciate da uno dei sopravvissuti al naufragio di Cutro nel corso del recente incidente probatorio nel procedimento contro i presunti scafisti che ha raccontato come sul caicco avevano girato dei video promozionali inneggiando al nome del trafficante che organizzava le traversate verso l'Europa quasi come se fossero in crociera.
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