"Secondo le autorità abbiamo impedito l’intervento della cosiddetta guardia costiera libica. Questa accusa, oltre a essere falsa perché la nostra nave si limitava solo a osservare le azioni dei libici, legittima una pratica vietata dalla Convenzione di Ginevra. È espressamente vietato, infatti, trattenere e riportare persone nel luogo da cui stanno fuggendo". Così la ong spagnola Open Arms, la cui nave, dopo l'approdo ieri a Crotone con 57 migranti, è stata sottoposta a fermo amministrativo per 20 giorni e una multa compresa tra 3 e 10 mila euro.
"Sappiamo tutti - aggiunge - cosa succede nei centri di detenzione libici e quali milizie gestiscono il traffico di esseri umani. Milizie travestite da guardie costiere. Siamo però noi ad essere fermati e multati pur avendo agito rispettando tutte le indicazioni delle autorità competenti e sempre sotto il loro coordinamento. Il nostro posto è nel mare, finché ci saranno vite alla deriva".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736