Una gestione "allegra" . Tangenti a funzionari corrotti , assegnazioni selvagge che, per anni, avrebbe lasciato per strada gli aventi diritto a beneficio di chi avrebbe trovato comodamente posto nelle abitazioni del popoloso quartiere di Vale Isonzo. La procura di Catanzaro ha chiuso le indagini sulla illecita gestione dell’assegnazione delle case popolari portata alla luce lo scorso dicembre. Le accuse a vario titolo contestate agli indagati sono quelle di “associazione finalizzata alla commissione di falsi materiali e ideologici commessi da P.U. in atti pubblici, corruzione, concussione e omissione di atti d’ufficio”, nonché “induzione indebita a dare o promettere utilità”, “tentato peculato”, “tentata truffa aggravata”, “invasione di terreni o edifici”. Una presunta associazione a delinquere finalizzata alla gestione privatistica dell’Aterp: così affermò il procuratore facenti funzioni della Procura della Repubblica di Catanzaro Vincenzo Capomolla, nel corso della conferenza stampa convocata per illustrare il provvedimento di custodia cautelare nei confronti di 8 soggetti, di cui 6 ai domiciliari e 2 in carcere, accusati di associazione finalizzata alla commissione di falsi materiali e ideologici commessi da pubblici ufficiali in atti pubblici, corruzione, concussione e omissione di atti d’ufficio, nonché induzione indebita a dare promettere utilità, tentato peculato, tentata truffa aggravata, invasione di terreni o edifici.
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Ci sono quattro indagati in più. Si tratta di Gianluca Martino, 58 anni di Catanzaro; Rodolfo Chillà, 56 anni, di Catanzaro; Saverio Menzica, 50 anni, di Catanzaro e Vittorio Pace, 66 anni, di Catanzaro
TUTTI I NOMI
Il responsabile del distretto Aterp di Catanzaro Domenico Albino, 68 anni, residente a Lamezia; Gianluca Bevilacqua, alias “Core malato”, 45 anni, di Catanzaro; Silvana Bevilacqua, 44 anni, di Catanzaro; l’ex dirigente Aterp Vincenzo Celi, 62 anni, di Catanzaro; il consigliere comunale Sergio Costanzo, 59 anni, di Catanzaro; Andrea Curcio, 22 anni, di Catanzaro; Cesare Curcio, 61 anni, alias Cesarino, di Catanzaro; Rita De Fazio, 65 anni, di Catanzaro; Raffaele Fera, 64 anni, di Catanzaro; Alberto Froio, 28 anni, di Soverato; Pantaleone Froio, 66 anni, di Catanzaro; il vigile urbano Giuseppe Grande, 61 anni, di Botricello, il vigile urbano Ivan L’Arocca, 56 anni, residente a Catanzaro; Teresa Mancuso, 71 anni di Catanzaro; Domenico Pio Masciari, 23 anni, di Catanzaro; Gerardo Masciari, detto Nino, 45 anni, residente a Catanzaro; Franca Passalacqua, 58 anni di Catanzaro; la dipendente Aterp Concetta Raffa, detta Cettina, 59 anni, di Catanzaro; Manlio Severino, 65 anni di Catanzaro; Raffaela Trapuzzano, 66 anni, residente a Lamezia, Vittorio Pace, 66 anni, di Catanzaro; Rodolfo Chillà, 56 anni, di Catanzaro; Saverio Menzica, 50 anni, di Catanzaro; il dipendente Aterp Gianluca Martino, 58 anni di Catanzaro.
IL COLLEGIO DIFENSIVO
Tra gli avvocati difensori, Enzo Savaro, Piero Chiodo, Antonio Raffa, Anselmo Mancuso, Valerio Murgano, Francesco Severino e Gregorio Viscomi.
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