Scandalo Aterp, torna libero il presunto promotore dell'assegnazione illegittima degli alloggi

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Viale Isonzo (Foto di archivio)
  06 maggio 2025 12:15

di STEFANIAPAPALEO

Torna libero Gianluca Bevilacqua, il rom ritenuto il promotore dell'organizzazione impegnata a individuare gli assegnatari degli alloggi popolari finiti al centro dello scandalo che, a dicembre del 2024, ha travolto l'Aterp di Catanzaro per un'allegra gestione fatta di mazzette e scelte arbitrarie dei beneficiari. Il giudice ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari che gli era stata già concessa in sostituzione di quella in carcere, sostituendola con la misura meno grave dell'obbligo d presentazione alla Pg, in accoglimento dell'istanza avanzata in tal senso dall'avvocato difensore Piero Chiodo.

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Quest'ultimo, ancora una volta, ha sostenuto a gran voce la regolarità dell'operato del proprio assistito che, peraltro, nel corso della sua difesa ha anche scagionato l'ex dirigente dell'Aterp Vincenzo Celi, a sua volta finito in carcere per il presunto accordo collusivo con Bevilacqua che gli è costato l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al falso proprio per le presunte assegnazioni selvagge che, per anni, avrebbero lasciato per strada gli aventi diritto a beneficio di chi avrebbe trovato comodamente posto nelle abitazioni del popoloso quartiere di Vale Isonzo dietro versamento di una tangente.

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La Procura di Catanzaro, intanto, ha chiuso le indagini, spedendo il provvedimento all'indirizzo di 24 indagati chiamati a difendersi dalle accuse di “associazione finalizzata alla commissione di falsi materiali e ideologici commessi da P.U. in atti pubblici, corruzione, concussione e omissione di atti d’ufficio”, nonché “induzione indebita a dare o promettere utilità”, “tentato peculato”, “tentata truffa aggravata”, “invasione di terreni o edifici” (LEGGI QUI)  

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