di VINCENZO SPEZIALI*
Leggo, ovviamente, senza meraviglia, il pedissequamente ribadito 'cerchiobottismo' del Presidente pro tempore (utilizzo lo stesso termine da lui utilizzato) della Regione Calabria, l'ineffabile Occhiuto Roberto, in merito all'odierna operazione denominata Gracale, la quale ha investito tra gli altri, persino l'ex Magnifico Rettore Giovanbattista De Sarro, mentre tra gli indagati risulta il mio carissimo amico Prof. Vincenzo Mollace, a cui ribadisco pubblicamente stima, affetto e vicinanza.
Orbene, ciò premesso, pur sulla scorta delle prime letture di questa pantomimica impostazione accusatoria, se non altro per alcuni -i quali sono, già, disgraziatamente e al pari di sempre, maggioranza, poiché vittime del 'solito orrore giudiziario italiano in salsa iraniana'- Roberto Occhiuto che vede i suoi natali nella stessa città di Bernardino Telesio (confidando che ne conosca il pensiero, in quanto, Telesio a differenza di qualcuno lo aveva), dicevo il 'momentaneo' Presidente, ha rilasciato la solita 'notiticina' improntata 'al bosco e alla riviera'.
E menomale, quindi, che Occhiuto, sostiene di essere garantista, brandendo non solo un ovvio richiamo agli oneri di chi è impegnato a rappresentare le articolazioni sanitarie e universitarie in Calabria, ma poi aggiunge i (pleonastici) ringraziamenti verso la Procura di Catanzaro, a fronte del lavoro compiuto oggi.
Difatti, questo capoverso, purtroppo, sa di condanna preventiva, della quale gli indagati e gli arrestati, in queste ore di drammatico dolore, per loro e per i loro familiari, rappresentano un ulteriore aggravio di una probabile e futuribile ingiusta pena preventiva, benché adesso sia oltremodo suppleziosa.
In più, Roberto Occhiuto -già silente, all'atto della vicenda che coinvolse il Consigliere Comunale Catanzarese di Forza Italia, perciò il suo stesso Partito, ovvero Sergio Costanzo, lo scorso dicembre- è anche il Commissario Governativo (in deroga legibus) del comparto sanitario calabrese, quindi consono stile di cui io sono portatore (e che stile il mio!), avrebbe dovuto imporre persino a lui di essere maggiormente attestato sull'indirizzo del garantismo.
Parimenti, ed evidentemente, però, Arcore con Berlusconi o li ha frequentati poco o li ha, al solito, derubricati frettolosamente e 'ad usum delphini', oppure, avrebbe potuto fare la cosa che meglio gli riesce e che sempre fa, cioè tacere (tranne che nel caso dell'Assessore Regionale Minenna...e un giorno si saprà il perché).
*membro del Bureau Politique dell'Internazionale Democristiana e del PPE
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