Schlein a San Giovanni in Fiore: “Sanità pubblica diritto di tutti, i calabresi non sono cittadini di serie B”

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Schlein a San Giovanni in Fiore: “Sanità pubblica diritto di tutti, i calabresi non sono cittadini di serie B”

  21 settembre 2025 19:34

“Noi non accettiamo una destra che vuole una sanità a misura del portafoglio delle persone. Per noi la sanità è quella di Tina Anselmi, che la voleva per tutto e tutti, a prescindere dal portafoglio e da dove nasci, dove cresci e da dove scegli di vivere. Ogni cosa che non è questa è un tradimento alla nostra Costituzione".

A dirlo la leader del Pd, Elly Schlein, parlando a San Giovanni in Fiore (Cosenza) a margine di una visita all’ospedale nell’ambito di una tappa per le Regionali: in particolare, Schlein ha salutato la famiglia di un giovane di San Giovanni in Fiore, Serafino Congi, morto nei mesi scorsi per un presunto ritardo dell’arrivo di un’ambulanza.

Banner

“Sulla salute – ha aggiunto Schlein - non si scherza. Il diritto alla salute, sancito in Costituzione, non può dipendere da quanto dista la mia casa da un grande ospedale in una grande città, perché altrimenti sarà un diritto a metà e non è quello scritto nella nostra Costituzione. I sangiovannesi non sono calabresi di serie B e i calabresi non sono italiani di serie B. Hanno diritto a una salute pubblica funzionale come nelle altre regioni. C'è una cifra che mi ha impressionata: è quella della migrazione sanitaria, la Regione Calabria, con Occhiuto, paga 260 milioni solo per pagare le cure dei calabresi costretti a curarsi fuori da questa regione, dalla loro casa. Questo – ha rilevato la leader del Pd - significa che voi calabresi la sanità la pagate non una ma due volte, la pagate con le tasse per un servizio che poi non vi riesce a curare e la pagate quando poi dovete prendere il treno o l'aereo e faticosamente andare in altre regioni per trovare una risposta di cura”.

Banner

“Noi questo – ha osservato Schlein - non lo accettiamo. È per questo che noi mettiamo questa priorità e stiamo indicando al governo dove trovare le risorse per assumere i medici e gli infermieri che mancano. Su questo noi dobbiamo fare una grande battaglia anche di coscienza civica e collettiva, molto più trasversale anche delle forze politiche in campo. C'è qualcuno, per fortuna, che ha deciso di mettere la sanità pubblica al primo posto, come priorità: è Pasquale Tridico, che noi sosteniamo con grande lealtà in questa sfida per il futuro dei calabresi”, ha poi concluso Schlein.

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner