Scontri al derby Cosenza-Catanzaro, i tifosi hanno atteso la liberazione dell'ultras fermato

di STEFANIA PAPALEO

"Da qui non ripartiamo se non ci ridate il nostro tifoso". E i pullman con a bordo gli ultras giallorossi sono ripartiti davvero solo ora, ovvero solo dopo che la polizia ha rilasciato il catanzarese fermato per gli scontri avvenuti presso la rotatoria d'uscita da Cosenza dove i tifosi rosso blu hanno teso una vera e propria imboscata ai catanzaresi di ritorno ai pullman che avrebbero dovuto riportarli a casa.

Muniti di bombe carta, fumogeni e pali, i tifosi esagitati hanno iniziato a colpire con violenza i mezzi, mandando in frantumi i vetri di alcuni finestrini e tentando un avvicinamento ai tifosi rivali, alcuni dei quali, caduti nella provocazione, sono scesi per reagire all'attacco subito. Da lì l'intervento della polizia impegnata nel servizio d'ordine e il fermo di un catanzarese portato in Questura per gli accertamenti di rito e poi rilasciato per il rientro nel capoluogo. 

La sua posizione, come quella dei tifosi che, già al termine del derby, avevano dato vita a tafferugli violenti davanti allo stadio San Vito, con il ferimento di un poliziotto, è ora al vaglio del questore di Cosenza, chiamato a valutare l'emissione del Daspo per tutti i responsabili degli scontri che saranno identificati anche grazie alle telecamere di sorveglianza dislocate in città.

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