di STEFANIA PAPALEO
"Carenze in relazione all'attribuzione delle condotte". E' partito da qui il Tar della Calabria per sospendere il Daspo a 7 ultras giallorossi rimasti coinvolti negli scontri avvenuti al termine dell’incontro di calcio Cosenza- Catanzaro del 3 marzo 2024 presso lo stadio “San Vito-Marulla”.
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I giudici amministrativi hanno accolto la tesi difensiva portata avanti dall'avvocato Alessio Spadafora che, fin dall'inizio, si è battuto contro le gravi accuse di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, devastazione e saccheggio, lesione aggravata, danneggiamento, violenza privata, lancio di materiale pirotecnico, porto d'armi o oggetto atti a offendere in luogo pubblico, che aveva travolto ben 11 tifosi di Catanzaro, in un contesto di luci e ombre che aveva visto protagonisti il servizio d'ordine al derby e i rapporti tra le Digos di Cosenza e Catanzaro, con iniziative autonome e tanti interrogativi sulla visione fornita rispetto a una sorta guerriglia innescata da quello che era apparso come un vero e proprio agguato dei rosso blu nei pressi della rotatoria d'uscita dalla città dove i giallorossi erano di ritorno ai pullman che avrebbero dovuto riportarli a casa.
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