"La definitiva sentenza della Cassazione su Why not (LEGGI QUI) non solo dà ragione a magistrati onesti e corretti umiliati da un personaggio che ha utilizzato il suo potere di pm solo ai fini di una vanitosa ascesa politica - dice, in una nota, il sindaco di Benevento ed ex ministro della Giustizia, Clemente Mastella - ma racconta di come, circondato da una aureola indegna, si fece finta di nulla, si sostenne la persecuzione contro tanti che furono perseguitati. Ricordo personalmente che mi fu da questo signore addebitato finanche il reato di partecipazione ad associazione massonica. Incredibile e vergognoso".
"Mi auguro - prosegue Mastella - che la Corte di appello di Roma che su mandato della Cassazione deve decidere solo la quantificazione del danno morale e materiale ai miei danni si decida a decidere. Da Catanzaro partirono irragionevoli e pretestuosi avvisi di garanzia e ipoteche morali di cui tanti di noi hanno subiti effetti incalcolabili. Solo la mia dignità e quella di tante persone perbene ha retto in questi anni alla cattiveria di chi si esercitò manomettendo a proprio favore illogici e spaventosi comportamenti. Fui avvisato di garanzia da ministro con una indecenza investigativa. Oggi è un bel giorno per la giustizia italiana".
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