“Un complotto inesistente sul quale è stata costruita un’inimmaginabile carriera politica”.
Lo dice l’avvocato Giancarlo Pittelli, dopo la sentenza della corte di Cassazione che ha posto la parola fine alla vicenda che riguardava la presunta illecita sottrazione delle inchieste Poseidone e Why not all’allora pubblico ministero Luigi de Magistris, oggi sindaco di Napoli.
Il senatore avvocato Pittelli, il procuratore Mariano Lombardi, l’aggiunto Salvatore Murone, l’avvocato generale Dolcino Favi, l’imprenditore Saladino sono stati così assolti per insussistenza del fatto, così come avvenuto in primo grado. Era stata la Corte d'appello di Salerno, accogliendo il ricorso della parte civile de Magistris, a modificare la sentenza del tribunale sostenendo che vi era stato un abuso d’ufficio ormai prescritto. Ieri, decidendo sul ricorso di Pittelli, Favi e Murone la Cassazione ha annullato senza rinvio la decisione di Appello confermando l’insussistenza dei fatti denunciati da de Magistris.
“Si e’ trattato - spiega l’avvocato Pittelli - di un’indagine nata dalle dichiarazioni di de Magistris che ha provocato un terremoto giudiziario tra Catanzaro e Salerno, ma ciò che più conta, ha distribuito dolore e diffamazione per quanti hanno subito il giudizio. Il mio pensiero va a chi non c’è più : a Mariano Lombardi, grande galantuomo, alla moglie, e a Pietro D’Amico morto suicida per non avere resistito all’amarezza di un’accusa falsa”.
Infine, il ringraziamento dell'avvocato Pittelli ai suoi difensori: Licia Polizio, Guido Contestabile e Fabrizio Costarella.
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