Scoppio in una palazzina ad Alessandria, tre vigili del fuoco perdono la vita: uno di loro era reggino

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Antonino Candido
  05 novembre 2019 12:25

Sono tre i vigili del fuoco morti in seguito all'esplosione di una palazzina avvenuta a Quargneto, in provincia di Alessandria:  Matteo Gastaldo, 46 anni, Marco Triches 38 anni e Antonino Candido, trentenne di Reggio Calabria.

    Secondo le prime informazioni, l'incidente sarebbe avvenuto attorno alle 2 di stanotte. I vigili del fuoco erano intervenuti dopo una prima deflagrazione, dovuta probabilmente a una fuga di gas, che aveva fatto crollare parte della palazzina. Mentre i soccorritori erano a lavoro si è però verificata una seconda esplosione, che li ha investiti.

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Al vaglio degli inquirenti l’ipotesi del dolo: i pompieri che sono intervenuti in soccorso ai colleghi a spegnere l’incendio, infatti, hanno trovato tra le macerie particolari che farebbero ipotizzate che ci fossero degli inneschi sulle bombole del gas saltate in aria e un timer impostato sull'1 e 30 per comandare a distanza le esplosioni.

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Immediata la solidarietà del  segretario-questore del Consiglio regionale Giuseppe Neri.

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“E’ di poche ore la notizia che lascia l’intera comunità calabrese nello sconforto. Nella tragedia di Alessandria, nella quale hanno perso la vita tre vigili del fuoco, uno di loro era calabrese. Il crollo di una cascina, a causa di un'esplosione, le cui cause devono essere accertate, mentre erano in corso le operazioni di spegnimento di un incendio, ha strappato la vita di Matteo Gastaldo, 46 anni, Marco Triches 38 anni e Antonino Candido, trentenne di Reggio Calabria”. 

 “Un dolore atroce per la famiglia, e per chi lo conosceva. Giovane e da poco sposato, stava realizzando il sogno di una vita: quello di costruire il proprio futuro facendo il lavoro che più amava. Il vigile del fuoco era un mestiere ed una vocazione per Antonino e per la sua famiglia, perché anche il padre faceva parte del Corpo dei vigili del fuoco.  Un comparto di eccellenza che tutto il mondo ci invidia, per professionalità, preparazione e umanità. Sono degli eroi silenziosi. Loro sono i custodi della nostra sicurezza e fondamentali nel nostro vivere la quotidianità. Nei loro occhi e nel loro vissuto un connubio meraviglioso di fatica e sorrisi. E la dolce ‘sofferenza’ delle famiglie e delle mogli abituate a sopportare una vita sempre in servizio.  Onore alle famiglie di questi angeli ed onore al Corpo Nazionale dei vigili del fuoco”. 

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