Sequestrate 3 piantagioni di droga nel Lametino: erano dotate di impianti di videosorveglianza

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Sequestrate 3 piantagioni  di  droga nel Lametino: erano dotate di impianti di videosorveglianza

  20 novembre 2024 07:30

I Finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme, nell’ambito di mirati servizi eseguiti in coordinamento con la locale Sezione Aerea, hanno individuato 3 piantagioni illegali di Cannabis, una in un tratto di un affluente del torrente Canne, a poca distanza dal centro cittadino di Nicastro e le altre due nell’area montana lametina, occultate tra la vegetazione boschiva. In particolare, a seguito delle ricognizioni effettuate dalla componente aerea del Corpo a bordo degli elicotteri in dotazione, era stata segnalata la presenza di piante sospette su obiettivi situati all’interno di fitta vegetazione spontanea.

La successiva perlustrazione a piedi da parte delle pattuglie delle fiamme gialle ha permesso di rinvenire le 3 aree destinate alla coltivazione di 197 piante di cannabis indica, irrigate tramite sofisticati impianti creati dall’azione umana, regolate da temporizzatori elettronici. Le piantagioni, inoltre, risultavano essere dotate di impianti di videosorveglianza alimentati da pannelli solari - con incorporato un sensore di movimento - ed attraverso i quali gli autori delle colture sorvegliavano le intere aree

Banner

I finanzieri hanno altresì scoperto che la fornitura idrica utilizzata per l’irrigazione di una coltivazione proveniva dalla condotta pubblica alla quale gli ignoti autori del reato si erano allacciati abusivamente in un
punto distante oltre 400 metri dal sito della coltivazione. In due dei predetti casi i terreni sono risultati essere di proprietà del Demanio e solo in un caso la proprietà è stata accertata in capo ad una persona fisica, la quale è

Banner

comunque risultata essere estranea alla vicenda.
Gli ulteriori accertamenti hanno permesso di identificare un responsabile, per una delle coltivazioni rinvenute nel Comune di Lamezia Terme, che è stato deferito alla locale Procura della Repubblica.
La sostanza stupefacente che sarebbe stata ricavata dalla vendita al dettaglio della canapa indiana sequestrata avrebbe fruttato oltre 200.000 euro.
L’operazione illustrata, nell’ambito del dispositivo del controllo del territorio, rientra tra i prioritari compiti della Guardia di Finanza a contrasto degli illeciti in materia di sostanze stupefacenti.

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner