Sequestri e sanzioni a una ditta dolciaria nelle Preserre Vibonesi per carenze igienico sanitarie e ambientali

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images Sequestri e sanzioni a una ditta dolciaria nelle Preserre Vibonesi per carenze igienico sanitarie e ambientali
Foto di archivio di un'automobile dei Carabinieri
  12 maggio 2025 19:23

Questo pomeriggio, nell’ambito di più ampi controlli a tutela della salute pubblica e dell’ambiente si sono conclusi gli accertamenti svolti da un articolato dispositivo interforze composto da personale dell’Arma dei Carabinieri, della Capitaneria di Porto di Vibo Marina e dell’ARPACAL nei confronti di un sito produttivo operante nell’industria dolciaria e ubicato nelle c.d. “Preserre Vibonesi”.

L’attività, svolta in linea con l’attenzione verso le tematiche ambientali e sanitarie da sempre riposta dalla Procura di Vibo Valentia - guidata dal Procuratore Camillo Falvo - ha visto la sinergica partecipazione dei militari della Stazione Carabinieri di Soriano Calabro, del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Vibo Valentia, del Nucleo Tutela Forestale e Agroalimentare di Reggio Calabria, del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Vibo Valentia (NIPAAF) e, come detto, della Capitaneria di Porto e dell’ARPACAL.

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Nel corso dell’ispezione sono emerse gravi violazioni sia sotto il profilo igienico-sanitario che ambientale, che hanno comportato sequestri, sanzioni amministrative e la sospensione di parte della linea di produzione dello stabilimento su prescrizione dell’ASP di Vibo Valentia - U.O.C. Igiene degli Alimenti e Nutrizione.

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In particolare, sono stati sequestrati oltre 4.400 kg di prodotti alimentari scaduti o conservati in ambienti inidonei del valore stimato di 18.000 €, nonché sequestrato il deposito ove gli stessi erano stoccati. 

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Irregolarità sono state rilevate anche in merito all’etichettatura di circa 300 confezioni di prodotti da cui sono scaturite sanzioni per 4.000 euro. Altri 130 prodotti sono stati sequestrati poiché privi di indicazione del peso netto, con sanzione amministrativa di 2.000 euro. 

In ultimo, accertata la totale assenza di autorizzazioni per le immissioni in atmosfera e sono stati sequestrati con concessione di facoltà d’uso, sei forni dell’intera linea di panificazione. 

Contestata, inoltre, la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti e lo scarico abusivo di acque industriali e reflue domestiche, in violazione alla normativa vigente.

Tutti gli esiti dell’ispezione sono stati comunicati alle autorità competenti per i successivi adempimenti di legge.

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