Lunedì 12 Luglio 2021, con inizio alle ore 21 nella Chiesa Madre di Sersale, prestigioso incontro culturale per la presentazione del libro di poesie di Serafino Schipani: “Versi d’altri tempi. Più dolce dell’amore è l’amore”.
Porteranno il loro saluto il sindaco della Città di Sersale, avv. Salvatore Torchia, e la dirigente dell’Iis “R.L.Montalcini” prof.ssa Cristina Lupia. Interverrà la prof.ssa Enza Pettinato per un’analisi del testo; gli alunni del “Montalcini” invece leggeranno alcuni versi dell’apprezzato poeta sersalese. Modera l’incontro il curatore del volume Luigi Stanizzi. Concluderà l’evento tanto atteso l’autore Serafino Schipani, in arte Seraschi. L’editore Riccardo Colao (Titani) sarà presente con un suo messaggio ai lettori. La presentazione del libro di liriche, che si terrà dalle ore 21 alle ore 22 - nel rigoroso rispetto delle norme anticovid, è promossa dalle parrocchie di Santa Maria del Carmelo e di Sant’Anna sotto la guida sapiente di Don Fabio Rotella.
Serafino Schipani, insegnante elementare in pensione, è nato il 7 ottobre 1948 a Sersale (Catanzaro) dove risiede. Sin da giovane ha composto varie raccolte di poesie in gran parte inedite: “Incipit”, “Fede”, “Versi d’altri tempi”, “Fogli sparsi”… Nel 2004, ancora in servizio, ha scritto per la scuola, su incarico del Collegio dei Docenti, il testo di educazione ambientale “Con noi, intorno a noi” pubblicato dalla Comunità Montana della Presila Catanzarese e distribuito gratuitamente, come sussidio didattico, a tutti gli alunni della Scuola Primaria di Sersale. Nel 2012 ha pubblicato in versi “Il Vangelo secondo un poeta” stampato da Rubbettino print per conto di Calabria Letteraria Editrice. Le sue opere hanno ottenuto premi e riconoscimenti anche a livello nazionale.
Il volume che verrà presentato lunedì 12 luglio 2021 a Sersale, ha l’abbrivio con una prefazione di alto livello, quella che Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, ha voluto dedicare all’autore Serafino Schipani.
Nella Sua smisurata cultura e somma dottrina, Sua Eccellenza Mons. Bertolone così esordisce: ”L’arco di tempo nel quale vengono composte da Schipani queste poesie è esattamente di mezzo secolo: dal 1966 al 2016”. Quindi, dopo aver tracciato un profilo storico di questo travagliato periodo, l’illustre Presule così prosegue: “…il nostro non poté restare immune da quella temperie: ce lo confermano i suoi versi, che sono sì l’eco dell’anima, ma anche lo specchio che cattura le immagini circostanti, il radar delle emozioni e delle sensazioni che si accavallano e si avvicendano.”
E di seguito: “La civiltà industriale esige uno sperimentalismo da coraggiosi, come lo è lo Schipani, uomo attento, scrupoloso, sorretto da una religiosità da definire eroica perché – tutto sommato – è costruita su una fede che non ha nulla di apotropaico. Egli, come Paolo di Tarso, crede di poter affermare che nel suo lavoro (è stato un insegnante, quindi un elargitore di saperi e verità ai fanciulli) e nel suo impegno vitale ha sempre “combattuto la buona battaglia”.
“Nella sua produzione non mancano mai slanci lirici. Fede, Natura, mondo classico: sono già i tre valori che sorreggono la visione e la capacità compositiva di Schipani. Ma ce ne sono degli altri. Il suo mondo valoriale, infatti, si esprime anche attraverso luoghi poetici quali il regno delle emozioni e dei sentimenti, la dimensione del tempo (il “panta rei” della vita), la sofferenza.”
Sua Eccellenza così conclude: “Coraggio, poeta Serafino Schipani: contribuisca ad opporre a tanto volgare culturame la vera, genuina cultura. Coraggio, aiuti chi ancora ci crede a difendere la nostra luminosa fede. Coraggio: prosegua con atteggiamento paziente ad oggettivare le emozioni più universali ed eterne, quali l’amore, la fede, la religiosità, la solitudine e la morte in una forma semplice e capace di esprimere infiniti riflessi dalle mille sfaccettature come la gemma.”
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