Servizio idrico, Parentela (M5S) a Occhiuto: "Azioni forti e tempestive o si rischiano i finanziamenti del Pnrr"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Servizio idrico, Parentela (M5S) a Occhiuto: "Azioni forti e tempestive o si rischiano i finanziamenti del Pnrr"
Il deputato M5S Paolo Parentela
  15 marzo 2022 12:16

«Confido che il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenga al più presto e con ulteriore durezza al fine di evitare che si perdano altri finanziamenti pubblici per l’ammodernamento delle reti idriche e la realizzazione di un vero servizio integrato, moderno ed efficiente».

Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela, che sottolinea: «Malgrado Occhiuto avesse acconsentito alla creazione della società Calabria Acqua per partecipare ai bandi ministeriali, di recente l’Autorità idrica calabrese ha perduto oltre 104 milioni per aver sbagliato clamorosamente il proprio progetto, il che non può trovare alcuna giustificazione. Siamo preoccupati, perché è alto il rischio che per i successivi bandi si ripeta lo stesso copione e che dunque la Calabria non possa beneficiare delle risorse previste dal Pnrr per il settore idrico. I tempi sono molto stretti, servono decisioni forti e autonome».

Banner

«Molto prima dell’insediamento del presidente Occhiuto, avevamo lanciato l’allarme – prosegue il deputato del Movimento 5 Stelle – sull’inutilizzabilità di Sorical e sulla complicata situazione delle sue quote private. Avevamo anche ribadito che lo stato di liquidazione di questa partecipata era un limite molto pesante. Inoltre, avevamo denunciato che la società era stata per troppo tempo foraggiata dalla Regione ma non aveva investito per come doveva. A lungo siamo stati attaccati trasversalmente, soltanto per aver detto la verità».

Banner

«Dal presidente Occhiuto, che non ha responsabilità per i clamorosi e ostinati errori del passato, ci aspettiamo – conclude Parentela – azioni coraggiose e tempestive. In diverse zone della Calabria l’acqua continua a mancare anche in inverno. I calabresi non possono più restare all’asciutto».

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner