di ENZO COSENTINO
Un comitato di reggenza alla guida del Pd catanzarese per mettere fine alla oramai lunga e a volte anche stucchevole situazione. Un partito in balia di tanti affanni. Dopo le dimissioni di Fabio Celia da segretario cittadino, il Pd locale è, di fatto, senza una guida. E’ ancora alla ricerca dei rimedi che per uscire dall’impasse. Cosa che provoca preoccupazione e incertezze su come, quando e con chi avviare la risalita. Tentativi – o come si dice in gergo- e interlocuzioni a non finire fra i vertici. La settimana appena iniziata potrebbe, comunque, portare delle novità.
La soluzione potrebbe essere, quindi, la nomina di un comitato di reggenza composto al massimo da cinque elementi. Ipotesi, questa, che escluderebbe, quindi, quella pur caldeggiata da più parti di un commissario che accompagni il popolo dem catanzarese al Congresso. Ma non è del tutto ancora scartata. Dipende anche da come si evolverà la situazione relativa alla funzionalità dei Circoli cittadini. Dunque l’ombra di un Commissario per il PD del Capoluogo aleggia. Non è escluso infatti che alla fine salti l’idea del Comitato di gestione e si trovi la quadra sul Commissario. Non è dato sapere se Il segretario regionale, sen. Nicola Irto, il consigliere regionale Ernesto Francesco Alecci sulla vicenda Catanzaro ne abbiano approfonditamente discusso e se c’è una identità di vedute. Alecci nel suo gruppo, un particolare di non poca importanza annovera personalità che hanno ruoli importanti nel Partito catanzarese come ad esempio il segretario provinciale Domenico Giampà, il vice sindaco del comune del Capoluogo, Giusy Iemma, Fabio Celia, attuale capo gruppo Pd a palazzo de Nobili. Tornando all’ipotesi commissario voci dicono che ci sarebbe già il nome sul quale però c’è il massimo riserbo. Per le garanzie sulla sua terziarità e autorevolezza ci porta a pensare all’onorevole, prof. Antonio Viscomi.
L’ex parlamentare conosce il territorio, i problemi non solo del Partito ma della Città. Pd catanzarese attenzionato a livello nazionale e questo lascerebbe pensare che una decisione sia dietro l’angolo. Cosa ci sarà dietro l’angolo di questo Pd catanzarese che non finisce mai di stupire e talvolta deludere anche le aspettative di tanti suoi iscritti?
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