SHOAH. La scrittrice Eleonora Spezzano a Cropani per un incontro con gli studenti (VIDEO)

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images SHOAH. La scrittrice Eleonora Spezzano a Cropani per un incontro con gli studenti (VIDEO)
Gli studenti
  05 febbraio 2020 11:30

di FRANCESCA FROIO

“Seguite la vostra strada sempre, senza mai dimenticare il passato”. Questo l’augurio che la giovane autrice del libro “Hans Mayer e la bambina ebrea”, edito da Bonfirraro, ha dedicato ai giovani di Cropani durante un incontro organizzato per celebrare la Giornata della Memoria.

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Con un applauso lunghissimo gli studenti delle scuole medie della cittadina ionica hanno accolto in un gremito auditorium la coetanea giunta a Cropani grazie al lavoro sinergico realizzato da ANPI Catanzaro e l’associazione La Masnada che, supportate dall’amministrazione comunale e dalla scuola, hanno voluto celebrare assieme ai ragazzi il giorno della memoria con una mostra realizzata il giorno precedente e la presentazione di questo libro.

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“Eleonora Spezzano è la più giovane scrittrice di Shoah – a dirlo Paola Mazza, moderatrice dell’iniziativa- ed ha realizzato il suo capolavoro all’età di tredici anni, averla qui oggi è davvero significativo per tutti noi”.

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“Ringrazio le associazioni La Masnada e ANPI, per l’impegno profuso – ha dichiarato il Sindaco Raffaele Mercurio- Un argomento forte la Shoah,  per quella che è la vostra età, ma è proprio in questo momento della vostra vita che dovete aprire gli occhi, la mente e il cuore ad una delle più grandi tragedie umane, una tragedia che in termini di tempo non è distante da noi, non è una cosa che dobbiamo guardare con indifferenza, non dobbiamo distrarci da questo problema – ha sottolineato Mercurio rivolgendosi ai ragazzi- intorno a noi c’è ancora del razzismo che fa paura , che  è allarmante, davanti al quale – ha concluso Mercurio- nessuno deve girarsi dall’altra parte. Voi dovete contrastare questo problema, come? Istruendovi, dovete sensibilizzarvi e sensibilizzare chi vi sta intorno”.

                                                                                       

Pensiero rimarcato anche dalla Professoressa Santina Logozzo che, dopo aver portato i saluti della dirigente Rosetta Falbo, ha ricordato ai ragazzi quanto la scuola sia pronta a spendersi e a promuovere iniziative intente a supportare una formazione dei ragazzi capace di guidarli verso una strada di crescita che non deve e non può dimenticare la storia. “Voi siete i germogli di una società – ha dichiarato la Logozzo- che ha il diritto ed il dovere di essere migliore, perciò non siate mai indifferenti alle ingiustizie, così come ha fatto questa vostra coetanea”.

 “La giornata della memoria è una giornata importante, la cui attenzione è stata richiamata proprio dal nostro paese- ha spiegato ai ragazzi Mario Vallone presidente ANPI Catanzaro-  sono 20 anni che esiste questa giornata, e ci si dovrebbe sentire al riparo, dalla xenofobia, dal razzismo, da intolleranze, ma purtroppo non è così, ancora nel mondo  c’è una larga parte di gente che non vuole rendersi conto di quelli che sono gli orrori dell’essere umano”.

“Noi tutti, e voi in particolare, dovete essere gli anticorpi verso il clima di intolleranza che si sta diffondendo, dovete costruire una società dove la convivenza tra gli esseri umani possa essere accettata indipendentemente da lingua, razza e religione, anche questo è il significato di una giornata come questa”, ha spiegato Vallone, passando poi la parola ad Eleonora.

“Sono una ragazza come voi- ha detto l’autrice, con le vostre stesse paure e le vostre stesse incertezze. Tutti noi, in forme diverse, senza saperlo abbiamo vissuto il nazismo attraverso questo suo piccolo ritorno sotto altre forme. L’obiettivo iniziale di questo lavoro era comunicare un messaggio, doveva essere un semplice racconto, invece scrivendo è diventato quello che è, cioè un libro che porta avanti il messaggio: dobbiamo ricordare per evitare che cose terribili accadano nuovamente”.

“Con i ricordi di quel periodo si più combattere l’indifferenza-  ha rimarcato l’autrice- non smettiamo mai di pensarci ragazzi, io ho scritto questo libro sulla base di domande che mi ponevo sin da quanto frequentavo la seconda elementare, non sono speciale perché ho scritto un libro, ognuno di voi può esserlo in modi diversi, portando avanti i vostri sogni e i vostri pensieri e non tacendo mai, seguite la vostra strada sempre senza mai dimenticare il passato”.

Un messaggio certamente recepito dagli studenti presenti che con attenzione hanno ascoltato la presentazione, rivolgendo inoltre alla giovane autrice numerose domande. Un modo speciale, dunque, per celebrare la giornata della memoria e per far sì che l’eco del suo ricordo si diffonda ininterrottamente per non udirne mai più lo scempio.

 

 

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