Sicurezza Bonifica, Oliverio: "Ferma la convenzione per incrementare personale Arpacal. Intervenga subito la Regione"
04 agosto 2025 20:39"In occasione della mia audizione alla Commissione Bicamerale Ecomafie, svolta in data 16 luglio 2025, ho avuto modo, tra l'altro, di evidenziare la necessità e l'urgenza di assumere concrete misure rispetto alla messa in sicurezza delle operazioni di bonifica del SIN finalmente avviate sia pure per un primo lotto di circa 40.000 t/n. Misure prescritte dalla legge e puntualmente richiamate con precise indicazioni dal PAUR (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale) che definisce anche modi e tempi di organizzazione di deposito preliminare (D15 e D9).
A tal fine ho anche evidenziato, durante l'audizione, gli aspetti relativi al controllo ed al monitoraggio di dette operazioni che deve essere esercitato attraverso Arpacal e Spisal ricorrendo con un loro adeguamento e potenziamento organico.
La struttura di Arpacal a Crotone, rispetto ai gravosi compiti di controllo sulle operazioni della bonifica è assolutamente inadeguata. Vorrei ricordare che nel corso della mia esperienza di Governo, con l'allora assessore all'Ambiente, Antonella Rizzo, destinammo 2 milioni di euro che consentirono l'impiego di 12 tecnici (ingegneri, geologi, etc.) proprio per la struttura di Arpacal a Crotone sulla base di una convenzione tra Arpacal, il Commissario Bonifica dell'epoca, dott.ssa Belli, e Sogesid. Tecnici che avevano acquisito formazione e competenze specifiche e che a distanza di circa un anno dalla scadenza del mio mandato non furono più confermati disperdendo un patrimonio tecnico e professionale indispensabile per l'esercizio dei necessari controlli a tutela della popolazione e dell'ambiente.
Mi risulta che lo stesso schema di convenzione, pubblicato sul sito Istituzione del Commissario alla Bonifica, è stato sottoscritto in data 14 febbraio 2024 dal gen. Errigo, Commissario Straordinario alla Bonifica, e dal dott. Iannone Commissario di Arpacal, attualmente direttore generale della stessa.
Come mai non si è proceduto alla attuazione di questa nuova convenzione? A distanza di 18 mesi dalla sottoscrizione della convenzione tutto rimane fermo mentre i lavori della bonifica richiedono controlli e monitoraggio delle operazioni a tutela della popolazione, dei lavoratori e del contesto ambientale.
L'Arpacal di Crotone viene mantenuta in una condizione di assoluta inadeguatezza di organico in una fase delicata che invece richiederebbe assunzione di misure coerenti e necessarie a garantire la sicurezza per come previsto dalla legge e dal Paur.
Auspico pertanto che si proceda in tempi brevi a recuperare ogni ritardo e a attivare la costituzione di una struttura con professionalità e competenze adeguate per garantire l'esercizio di monitoraggio, controllo e sicurezza realizzando un proficuo coordinamento tra Arpacal, Spisal e Ispettorato del lavoro.
Rimuovere ostacoli ed irresponsabili atteggiamenti dilatori è doveroso ed urgente.
Chi ha la responsabilità di rendere operativa la convenzione prima richiamata deve farlo subito. Non è ammissibile quanto sta accadendo. Intervenga direttamente il Presidente della Regione per richiamare chi di dovere alle proprie responsabilità".
Così l'ex presidente della Giunta regionale Mario Oliverio.