
Questa mattina il Questore Ruperti in occasione del tradizionale scambio di auguri con i giornalisti per le festività, ha tracciato un bilancio delle attività svolte dalla Polizia di Stato nella provincia di Vibo Valentia nell’anno che volge al termine. Nell’occasione ha voluto evidenziare la dedizione delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, sempre al servizio della collettività, ringraziando i Funzionari per l’impegno profuso e i Sindacati di Polizia per il loro contributo sempre attento.
Controllo del territorio
Un primo riferimento ha riguardato i servizi di controllo del territorio, aventi il precipuo scopo di assicurare un’efficace azione preventiva e repressiva di possibili condotte criminali. L’attività operativa, volta ad assicurare la costante supervisione del territorio, è stata effettuata mettendo a punto un preciso piano d’impiego delle Volanti della Questura, del Commissariato di Serra San Bruno e del Posto Fisso di Tropea.
Il massiccio impegno profuso dagli agenti ha portato ad un’operosità che si è poi tradotta in numeri considerevoli, sia in termini di controlli che di provvedimenti successivamente adottati.
Dati alla mano, dal 01 gennaio 2025 al 15 dicembre 2025 sono state controllati 99388 veicoli e 212890 soggetti.
Sempre nel medesimo periodo temporale, in relazione a fatti costituenti reato, la Questura, nei suoi diversi Uffici, ha proceduto alla denuncia di 460 persone, mentre 49 sono state quelle tratte in arresto.
Il costante monitoraggio del territorio ha poi permesso di contrastare fenomeni come la diffusione degli stupefacenti, la violenza di genere, il porto abusivo delle armi, nonché forme di criminalità diffusa.
Misure di prevenzione
Dal punto di vista delle misure di prevenzione, sono stati adottati numerosi provvedimenti così come di seguito indicati:
Sono stati così emessi:
- 147 avvisi orali, quali provvedimenti volti a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica con cui il Questore ha invitato individui ritenuti socialmente pericolosi a tenere una condotta conforme alla legge e al vivere sociale;
- 78 divieti di ritorno o foglio di via obbligatorio, con cui si ingiunge a coloro che non hanno un legame con il territorio, sia esso lavorativo, di residenza o altro, di abbandonare il Comune ove sono stati autori di comportamenti ritenuti socialmente pericolosi;
- 101 DASPO (divieto di accedere a manifestazioni sportive), quale divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive specificatamente indicate e a quelli, sempre specificatamente indicati, interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle competizioni medesime, di cui 73 Daspo Fuori Contesto, misura, quest’ultima, emessa a carico di persone che si rendono protagoniste di eventi delittuosi fuori dal contesto di un evento sportivo, ma che vengono gravati della misura in quanto potrebbero potenzialmente creare disordini anche dentro uno stadio;
- 35 Dacur (o Daspo “Willy”), ossia provvedimenti che hanno colpito soggetti che commettono reati contro la persona nelle vicinanze o all’interno dei pubblici locali, anche durante la movida;
- 31 Ammonimenti, di cui 19 emessi per atti persecutori (ex art.8 d.l. 11/2008), e 21 contro la violenza domestica (ex art.3 d.l. 93/2013).
Sono state inoltre proposte al Tribunale di Catanzaro, Sez. misure di prevenzione, 40 sorveglianze speciali nei confronti di persone ritenute particolarmente pericolose per la sicurezza pubblica, per le quali si è resa perciò necessaria una misura più incisiva dell’avviso orale.
L’attività di prevenzione ha infine riguardato il costante monitoraggio di locali ed esercizi commerciali, attraverso controlli avventori ed accertamenti eseguiti dalla Polizia amministrativa della Divisione P.A.S.I. e del Commissariato di PS di Serra San Bruno esteso inoltre a circoli privati, sale scommesse e sale slot/vlt, nonché strutture ricettive cui ha fatto seguito, in alcuni casi, l’elevazione di sanzioni amministrative.
Il Questore ha voluto inoltre sottolineare l’ottimo rapporto con le altre Forze di Polizia che consente di sviluppare una sinergia con una ricaduta evidente sui risultati ottenuti a vari livelli.
È però assai importante anche la collaborazione dei cittadini, affinché siano vigili e non esitino a chiamare i numeri di emergenza nel caso si accorgano di persone o situazioni sospette, in una prospettiva di sicurezza partecipata.
Servizi di ordine pubblico
Nel corso del 2025, considerevole è stato l’impegno profuso dalla Polizia di Stato sotto il profilo della tutela dell’ordine pubblico, per assicurare il sereno svolgimento delle tante manifestazioni pubbliche (di natura politica, sociale, sportiva, religiosa, culturale, etc.) svoltesi nel capoluogo e in provincia. I numerosi servizi di ordine e sicurezza pubblica sono stati realizzati con la collaborazione fattiva delle altre Forze di Polizia: Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, nonché con l’ausilio della Polizia Locale.
Tutte le settimane, dall’inizio dell’anno , inoltre, sono stati organizzati costantemente dalla Questura, dopo attenta analisi svolta in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, servizi straordinari carattere interforze di vigilanza e di ordine pubblico nella città di Vibo Valentia e nell’intera provincia con il preciso scopo di contrastare la mala movida ed in particolare l’abuso di sostanze alcoliche, lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti, gli atteggiamenti spesso reiterati di violenza urbana e vandalismo, comprese le risse, così da assicurare la dovuta tutela ai frequentatori delle vie e piazze ove insistono esercizi pubblici, ai clienti dei locali pubblici, ai residenti e ai titolari delle diverse attività commerciali.
Attività di divulgazione e prevenzione
Particolare impegno è stato inoltre posto nell’attività di divulgazione della cultura della legalità, rivolta principalmente ai più giovani, attraverso incontri e progetti con i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, come con il progetto “PretenDiamo Legalità” promosso dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, che ha consentito di incontrare gli studenti delle diverse scuole della provincia e i loro insegnanti. Attraverso incontri formativi tenutisi presso gli istituti scolastici che hanno aderito al progetto, gli agenti della Polizia di Stato si sono rivolti ai bambini ed ai ragazzi con l’obiettivo di approfondire diverse tematiche tra cui bullismo, cyberbullismo, uso corretto di internet e dei social. Nell’anno in corso, un istituto scolastico della città di Vibo Valentia è stato premiato a livello nazionale nell’ambito del progetto sopra indicato in una cerimonia che si è tenuta a Caserta e dove hanno partecipato scuole primarie e secondarie provenienti da tutta Italia.
L’azione di prevenzione, è proseguita, inoltre, attraverso la campagna di sensibilizzazione “Questo non è amore”, per richiamare l’attenzione sull’attuale condizione della donna e a diffondere, attraverso l’informazione e la prevenzione, la cultura del rispetto e della consapevolezza. Nella giornata del 25 novembre in diversi punti della città le poliziotte e i poliziotti della Questura hanno distribuito ai cittadini le brochures realizzate dal servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, in cui sono raccolte le attività svolte da tutti gli attori coinvolti nel contrasto al fenomeno della violenza sulle donne (Forze dell’Ordine, Centri Antiviolenza, operatori sociali), nonché storie di donne che hanno avuto il coraggio di denunciare, cercando di consolidare il messaggio che la violenza può essere fermata con consapevolezza e azioni concrete.
Sempre in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lo scorso 25 novembre la Questura ha organizzato presso la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato un incontro – dibattito sul tema della violenza di genere, con il preciso intento di sensibilizzare i giovani studenti presenti su un tema così importante quale la violenza contro le donne. All’evento infatti hanno preso parte circa 100 studenti delle classi V^ delle scuole secondarie di II grado di Vibo Valentia, una delegazione di studenti dell’Istituto di Criminologia di Vibo Valentia, una delegazione di atlete delle società sportive di volley femminili – Tonno Callipo e Todo Sport, nonché una rappresentanza di Allievi Agenti del 231° corso di formazione. Tutti hanno mostrato grande interesse sul tema
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