Sicurezza, il Questore emette tre divieti di accesso alle aree urbane: ecco il motivo 

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La Questura di Catanzaro
  10 ottobre 2024 09:19

Lo scorso 8 ottobre il Questore della provincia di Catanzaro dott. Giuseppe Linares ha emesso 3 misure di prevenzione di D.A.C.Ur.(divieto di accesso alle aree urbane), che scaturiscono da unaccurata attività info-investigativa posta in essere dalla Divisione di Polizia Anticrimine e dallUPG e SP. della Questura di Catanzaro.

Il primo D.A.C.Ur è un c.d. Daspo Willy ai sensi dellart. 13 bis del D.L. 14/2017 della durata di 3 anni per un ventitreenne di nazionalità rumena, residente a Messina, con precedenti di polizia, che si è reso responsabile dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazione della propria identità personale, in occasione dei fatti avvenuti in un noto ristorante del Comune di Lamezia Terme, per i quali è stato denunciato allA.G. da parte dellArma dei Carabinieri. Nello specifico, dopo aver consumato il pasto nel ristorante, inevidente stato di alterazione psico-fisica, il soggetto infastidiva il proprietario ed alcuni avventori ed allarrivo dei Militari rifiutava di farsi identificare, proferendo frasi oltraggiose allindirizzo degli stessi. Con il provvedimento in questione gli è stato imposto il divieto per 3 anni di accedere ai locali pubblici o esercizi analoghi ubicati nelle immediate vicinanze del ristorante, di stazionare nelle immediate vicinanze dello stesso, nonché di altri esercizi e locali pubblici circostanti.

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Anche il secondo D.A.C.Ur è un c.d. Daspo Willy ai sensi dellart. 13 bis del D.L. 14/2017 e successive modifiche, della durata di 3 anniper una donna, cinquantaduenne, residente ad Isola di Capo Rizzuto (KR) che si è resa responsabile del reato di furto aggravato allinterno del Parco Commerciale Le Fontane sito nella zona sud di Catanzaro. La donna è stata sorpresa dalladdetto alla vigilanza del Parco Commerciale nella flagranza del furto di 14 capi di abbigliamento del valore di Euro 200,00, aggravato dalla manomissione dei sistemi diantitaccheggio, occultati nella propria borsa. Per tali condotte la donna è stata denunciata allA.G. da parte dellUPG e SP della Questura di Catanzaro. Con il provvedimento il Questore le ha ordinato il divieto per tre anni di accedere ai locali pubblici o esercizi analoghi ubicati nelle immediate vicinanze del luogo dellarresto, di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi, nonché di altri esercizi e locali pubblici siti in Catanzaro Lido.

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Lultimo provvedimento è un D.A.C.Ur. per stupefacenti ai sensi dellart. 13 del D.L. 14/2017 e successive modifiche, della durata di 5anni per una donna con numerosi precedenti di polizia, già sottoposta alla Misura di prevenzione dellAvviso Orale di P.S. La stessa si è resa responsabile della detenzione di circa gr.330 di sostanze stupefacenti di vario genere, unitamente ad un bilancino di precisione, occultatiallinterno della propria autovettura, confezionati in involucri destinati allo spaccio. Per tale reato la donna è stata sottoposta alla Misura Cautelare disposta dal Gip di Catanzaro. Con la misura di prevenzioneil Questore le ha ordinato il divieto per cinque anni di accedere ai pubblici locali ed esercizi analoghi nelle immediate vicinanze al luogo dellarresto avvenuto in Catanzaro v.le Magna Grecia, angolo via Trapani e via Istria.

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Con i provvedimenti D.A.C.Ur., il Questore vieta laccesso, in determinare aree, ai soggetti che, denunciati negli ultimi 3 anni, si siano resi autori di reati commessi in occasione di gravi disordini in pubblici esercizi o in locali di pubblico intrattenimento o nelle immediate vicinanze degli stessi, e dalla cui condotta sia derivato un pericolo per la sicurezza pubblica.

I provvedimenti avranno efficacia alla cessazione delle misure cautelari disposte dallA.G.

 

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