Siderno, il primo ottobre “Il contrasto alla violenza di genere. Realtà e prospettive nella Locride”

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Locandina “Il contrasto alla violenza di genere. Realtà e prospettive nella Locride”
  26 settembre 2019 11:37

“Il contrasto alla violenza di genere. Realtà e prospettive nella Locride”. E’ il tema dell’iniziativa promossa dall’Osservatorio regionale sulla violenza di genere e dall’istituto ‘G. Marconi’ di Siderno, d’intesa con l’Ufficio scolastico territoriale, con la Questura ed il Comando provinciale  dei carabinieri, che si terrà martedì 1 Ottobre alle ore 10.00 nell’Aula Magna della scuola, nel corso della quale saranno presentati il programma L.i.a.n.a. della Questura di Reggio Calabria, azione di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, ed il progetto dell’Osservatorio e dell’Ufficio Scolastico provinciale per le scuole “Adotta la storia di una vittima di femminicidio”  .

“Sarà soprattutto un momento di confronto con gli studenti – afferma Mario Nasone - con le realtà istituzionali ed associative che operano nel territorio”. Per il coordinatore dell’Osservatorio, “è venuto il momento di attivare nella Locride una rete di attori - istituzionale e sociale - in grado di intercettare quella domanda sommersa di aiuto di donne che ancora subiscono in solitudine il problema della violenza e, soprattutto, di avviare programmi di prevenzione partendo dal mondo della scuola, dove le nuove generazioni devono essere educate ai valori del rispetto degli altri”.

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Mario Nasone, inoltre, esprime “apprezzamento per il lavoro che sta svolgendo il Questore Maurizio Vallone, che ha portato moltissime donne in pochi mesi a rivolgersi con fiducia alle forze dell’ordine, a denunciare e ad avere risposte dalla rete sociale di ascolto contro la violenza di genere. Un lavoro che ora si deve estendere maggiormente nella Ionica e nella Tirrenica sprovviste di centri antiviolenza autorizzati dalla Regione, servizi qualificati   indispensabili per dare risposte immediate alle donne che vivono questa condizione di grave sofferenza e che hanno bisogno di supporto e di accompagnamento per trovare il coraggio di reagire alla violenza subita”.

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