Il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha modificato la misura cautelare nei confronti di un ragazzo 26enne di origine marocchina, accusato di violenza sessuale in danno di una ragazza di 22 anni. Il 26enne era stato sottoposto al carcere, mentre ora è agli arresti domiciliari.
La decisione segue l'udienza di pochi giorni a cui hanno preso parte gli avvocati Gregorio Viscomi e Giancarlo Pitari, che ha sostituito l'avvocato Pietro Pitari.
Prima l’inganno per la droga e poi la violenza sessuale: straniero di 26 anni arrestato a Simeri Crichi
Secondo l'accusa, la violenza avrebbe avuto origine dopo un incontro che la giovane donna aveva con l'uomo sul lungomare di Catanzaro Lido, luogo in cui i due stavano contrattando l’acquisto di sostanze stupefacenti.La trattativa si sarebbe rivelato però un tranello teso dal marocchino, che, condotta la ragazza nei pressi della scogliera, l'avrebbe bloccata, non consentendole di divincolarsi, usando violenza sessuale nei suoi confronti. Dopo la consumazione dell’atto violento, l’uomo si riprometteva di accompagnare la ragazza presso la sua abitazione, traendola nuovamente in inganno: condotta nella pineta di Simeri Mare, i carabinieri raccontano di un nuovo abuso ancora ai danni della vittima, dileguandosi poi nelle campagne adiacenti. La giovane donna, in piena notte, chiedeva aiuto ad una famiglia del posto, suonando al campanello della prima abitazione trovata: è qui che sono intervenuti i Carabinieri, prestandole le prime cure e ricostruendo gli accadimenti al fine di identificare l’autore delle violenze.
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