Sindaco dichiara decaduti consiglieri, il Consiglio di Stato li riammette

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La sede del Tar Calabria
  26 luglio 2019 15:05

 Il Tar di Catanzaro e il Consiglio di Stato hanno accolto le domande cautelari proposte dai consiglieri del Comune di Paterno Calabro Vincenzo Lanza e Riccardo Franco Caputo contro la delibera che li aveva dichiarati decaduti dalla carica. Il Comune, guidato dal sindaco Lucia Papaianni, è stato condannato anche alle spese legali, oltre, naturalmente, a riammettere immediatamente in consiglio i ricorrenti. Tutto ha avuto origine con la protesta dell'intero gruppo di minoranza originata dal rifiuto del sindaco di voler convocare un Consiglio comunale sulla sicurezza nel comune dove, a fine 2018, si era verificato un atto intimidatorio proprio nei confronti di Caputo, la cui auto era stata raggiunta da colpi di arma da fuoco davanti a casa. L'episodio, su cui sono ancora in corso le indagini dell'autorità giudiziaria, aveva indotto i consiglieri a chiedere la convocazione urgente del Consiglio comunale. Richiesta caduta nel vuoto. Per questo la minoranza, per protesta, decise di non presentarsi alle successive sedute. Papaianni, per tutta risposta li aveva espulsi dal Consiglio dichiarandoli decaduti. Oggi il Tar e il Consiglio di Stato hanno riammesso i consiglieri nel ruolo censurando la condotta del sindaco Papaianni anche quale presidente del Consiglio comunale

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