La Dott Stefania Zampogna , Presidente Nazionale della Societa’ Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza Pediatrica ( SIMEUP) e Direttore della Pediatria di Crotone spiega che nei neonati se scossi violentemente come reazione al loro pianto inconsolabile, in 1 caso su 4 si puo’ sviluppare la Shaken Baby Syndrome, una forma di trauma cerebrale che può portare al coma o alla morte.
Più colpiti i bambini maschi tra le 2 settimane e i 6 mesi di vita, periodo di massima intensità del pianto del lattante che può assumere caratteristiche tali da portare il genitore o chi si prende cura del bambino a reagire in maniera incontrollata e violenta, scuotendo il lattante.
In 1 caso su 4 questo gesto, continua Stefania Zampogna, può causare il coma o la morte del neonato, ma molti altri sono gli effetti devastanti che pochi secondi di scuotimento possono provocare, compromettendo per sempre il futuro e la crescita del bambino: danni cerebrali, problemi alla vista o all’udito, disturbi comportamentali o di coordinazione motoria.
Per sensibilizzare il grande pubblico tornano le Giornate nazionali di prevenzione Il 5, 6 , 7,8 e 10 aprile, in ben 70 città di 18 regioni italiane, gli infopoint della campagna di Terre des Hommes NONSCUOTERLO!.
Gli esperti SIMEUP illustreranno anche in 5 citta’ Calabresi quali comportamenti non vanno mai adottati per cercare di calmare il pianto del neonato e che, se si sente di stare perdendo il controllo, piuttosto che incorrere in comportamenti dannosi, può essere utile allontanarsi un breve istante dal bambino, lasciandolo in un luogo sicuro, recuperare un proprio equilibro e chiedere aiuto”.
Il Direttore della Patologia Neonatale , Dott Antonio Belcastro spiega come il ruolo di pediatri e di neonatologi sia fondamentale per riconoscere e prevenire i casi di Shaken Baby Syndrome
“Come SIMEUP siamo in prima linea da anni per sensibilizzare sul tema della Sindrome del Bambino Scosso” dichiara Stefania Zampogna, Presidente nazionale della Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica. "È fondamentale che genitori, caregiver e operatori sanitari riconoscano i segnali di rischio e comprendano quanto sia importante intervenire con consapevolezza. La prevenzione passa dalla formazione e dalla vicinanza alle famiglie, soprattutto nei momenti di maggiore fragilità". Grande collaborazione da parte del Direttore del’UO di Ginecologia e Ostetricia Dott Domenico Galea che collabora ad corretta informazione e formazione dei genitori e di chiunque altro si prenda cura del bambino.
Giorno 8 Aprile presso la Patologia Neonatale dell ‘Ospedale S. Giovanni di Dio di Crotone insieme alle giovani mamme si parlera’ del BAMBINO SCOSSO alle ore 12.00
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