Sloow food, il premio Olio dei Bruzi va ad Arca verde

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Maria Grazia Barone con la figlia
  27 luglio 2019 09:27

Una passione immensa, un importante lavoro di recupero delle antiche varietà di olivi autoctoni, un lavoro duro per ottenere un olio di altissima qualità, eccellente sotto tutti i punti di vista, sono gli ingredienti che hanno consentito ad una piccolissima azienda Arca Verde, di un territorio difficilissimo, Cerchiara di Calabria, di vincere il primo premio al concorso oleario “l’Olio dei Bruzi 2019” nella categoria fruttato leggero.

E’ un riconoscimento prestigiosissimo per una azienda che si è trovata a competere con giganti dell’olivicoltura cosentina. Oggi come nel famoso episodio biblico, Davide ha sconfitto i Golia. Lo ha fatto Maria Grazia Barone che dell’azienda è l’anima e il corpo e di questo lavoro ne ha fatto una ragione di vita con l’umiltà di chi conosce i suoi limiti e suoi pregi.

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"Per Slow Food Calabria -  ha detto il responsabile regionale dei Presidi, Alberto Carpino - questo premio non è una sorpresa ma la conferma di un livello qualitativo che aveva già portato l’olio monocultivar Spezzanese a fregiarsi proprio del riconoscimento di presidio nazionale dell’olio extravergine slow food. Questo premio è molto importante perché premia il lavoro che Maria Grazia Barone sta facendo per recupero delle antiche varietà di olivi autoctoni e da visibilità ad un territorio marginale come è l'alta collina di Cerchiara di Calabria, difficile da coltivare ma con grandi potenzialità dal punto di vista della qualità dei prodotti. Un percorso meticoloso che è partito dal recupero di 250 piante superstiti che sono state sottratte alla furia distruttrice di un incendio. Piante secolari, le ultime rimaste al mondo, che hanno fornito il materiale di propagazione che hanno consentito all’azienda Arca Verde di recuperare il germoplasma di una cultivar autoctona che altrimenti si sarebbe estinta per sempre. Curate come fossero figli, queste piante di olivo restituiscono l’amore che gli viene rivolto con le pregiatissime olive che, molite rigorosamente a freddo, forniscono un olio fantastico che porta con sé le caratteristiche organolettiche uniche come questo territorio. Il conseguimento di questo importante riconoscimento carica ancora di più di responsabilità l’azienda che, chiaramente non partecipa a queste competizioni per ottenere visibilità, o almeno non solo, ma principalmente per misurarsi con altre realtà del territorio con l’obiettivo di migliorarsi sempre di più".

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