Solleciti e tre nomi nuovi. La giostra dei commissari, in attesa del ministro Speranza

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  05 settembre 2019 14:17

di GABRIELE RUBINO

Altro giro. La giostra della sanità calabrese è ripartita con i suoi vorticosi scenari nonostante il Decreto Calabria sia rimasto pressoché inattuato (leggi qui), tanto che nessun nuovo commissario straordinario si è insediato fino ad oggi nelle Asp e nelle aziende ospedaliere. Negli otto enti regionali (escludendo il caso speciale dell’Asp reggina) non c’è stata nessuna rivoluzione manageriale. I tempi si sono talmente sfasati che, soltanto due giorni fa, il generale Cotticelli e il sub-commissario, Maria Crocco, hanno inviato a Roma tre nominativi per altrettante aziende sanitarie provinciali.

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I TRE NOMI NUOVI E GLI INTERROGATIVI CON IL CAMBIO DEL GOVERNO- Le tre proposte, da indiscrezioni del ministero della Salute, sarebbero Armando Gozzini, Maria Grazia Furnari e Ornella Maria Monasteri. Rispettivamente per le Asp di Crotone, Cosenza e Vibo Valentia. I profili di Gozzini, di 59 anni con una sfilza di incarichi da direttore sanitario nella sanità lombarda ed anche ex medico del Milan, e delle due siciliane Furnari, di 56 anni e recentemente commissario dell’Asp di Caltanissetta, e Monasteri, di 57 anni dal dipartimento amministrativo dell’Asp di Enna, non saranno mai analizzati da colei che ha voluto il Decreto Calabria: Giulia Grillo. Finiranno semmai sulla scrivania del neo ministro della Salute Roberto Speranza carichi di interrogativi. Il più grosso dei quali è se l’esponente di LeU deciderà di confermare l’impianto della legge speciale calabrese di marca grillina o meno. L’altro, in subordine, è se tutti i nomi dei commissari finora usciti fuori non vadano ridiscussi perché, le regole del gioco prevedono che le nomine dei manager, ancorché tecniche, siano possibilmente “d’area”. Ed il governo ha cambiato colori.  

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I “SOLLECITI” ALLE MANAGER GIÀ NOMINATE- La situazione è ancor più ingarbugliata di quanto sembri. Le ultime tre indicazioni partite dalla struttura commissariale si aggiungono alle precedenti investiture fatte ufficialmente dal Consiglio dei ministri, pur se non concretizzate. Una, però, si sovrappone. Se Cotticelli ha indicato un altro manager per l’Asp di Crotone evidentemente è “saltata” la nomina di Gilberto Gentili (lo avevamo raccontato qui). Ne rimangono altre due. Giuseppina Panizzoli per l’Annunziata di Cosenza e Isabella Mastrobuono per il Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Nelle ultime ore ci sarebbero stati dei “solleciti” rivolti alle due affinché si diano una mossa a scendere in Calabria, non fosse altro che i rispettivi decreti ministeriali di nomina risalgono addirittura al 9 luglio scorso. Non è chiaro se le “pressioni” sortiranno effetti. Di certo c’è che la Mastrobuono si era già guardata attorno. Non sarà un caso se il suo nome sia comparso, giusto qualche giorno fa, nell’elenco degli idonei dei direttori generali per le Asl 1 e 2 dell’Abruzzo, peraltro in compagnia dell’ex sub-commissario Thomas Schael. 

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