Sonia Libico racconta Raione e Mauro, tra sogno e realtà

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  22 maggio 2024 22:42

di SONIA LIBICO

Quando da bambino conosci i posti frequentati dal tuo idolo e lo aspetti puntualmente. Quando da bambino parli con il tuo idolo cercando di carpire i segreti del suo successo. Quando da bambino sogni di diventare come lui. Potrebbe sembrare una storia comune a tante. Ma quando quel bambino, ormai adulto, sale sul palco per presentare il suo idolo, allora questa non è più una storia come le altre. Questa è un’altra storia. Perché Antonio Raione - professore di scienze motorie al liceo classico “Galluppi” del capoluogo di regione, attuale preparatore atletico della primavera del Catanzaro, ex Bologna, Genoa e Sassuolo - ha moderato, nell’ambito del progetto Gutenberg, la presentazione del libro Le cose importanti” del compianto Gianluca Vialli. Chi sedeva a fianco a lui? Proprio il suo idolo, Massimo Mauro, ex stella del Catanzaro, della Juventus, del Napoli, con un breve passaggio in politica,  oggi affermato commentatore sportivo. Antonio e il suo idolo, Massimo e il suo amico Gianluca. Entrambi hanno raccontato e si sono raccontati. Tra sorrisi e luccichii negli occhi. Perchè Massimo Mauro ha dovuto ricordare sì il campione Vialli, ma anche l'amico Gianluca. L'amico che non c'è più, portato via da un male incurabile il 5gennaio del 2023.  E non è facile rispondere alle domande degli studenti del liceo classico quando vanno a scavare nei ricordi fatti di confidenze, di momenti vissuti, di progetti condivisi, di speranze e paure da genitori. E’ emozionante farlo nella propria città. Davanti a giovani curiosi, attenti, appassionati. Emozione mista ad orgoglio quella di Massimo, così come quella di Antonio e di Nino Loprete, dirigente della Kennedy, che ha visto muovere i primi passi di Mauro nel mondo del pallone. Abbracci, pacche sulle spalle, ricordi, quelli belli, quelli che ti fanno guardare al passato con un’espressione felice sul volto che sembra non andare più via. Anche Antonio conosce Nino da quando era bambino. Sono tutti lì, insieme, sul palco. E ricordano Franco Teti, storico e memorabile presidentedella Kennedy. Insieme a loro tanti calciatori in erba che ascoltano quegli aneddoti, si guardano intorno. Quei nomi li hanno sentiti, ma quelle persone, quegli uomini che tanto hanno fatto per il calcio di casa nostra non li hanno mai conosciuti davvero. Intanto Massino e Nino continuano a  ricordare, a  sorridere, a stringersi la mano. Perché quei momenti, fatti di valori veri, non si possono spiegare a parole. Si spiegano con i gesti, con i sorrisi, con gli sguardi. Si spiegano così. Sembra che tra di loro scorrano immagini di un film girato nel quartiere Piano Casa, mentre Antonio aspetta di scorgere Massimo in sala giochi dopo un allenamento e Nino è sul campo della Kennedy a pianificare il prossimo torneo. E’ un’emozione tutta catanzarese. Bella, intensa. Il professore Raione, prima di terminare, deve salutare i suoi alunni, la sua scuola, l’anno prossimo insegnerà in un altro istituto : “ma il liceo classico per me – ha concluso – non è un ricordo, ma un sentimento”.

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La voce rotta dall’emozione. Un abbraccio al suo idolo. Forte. L’Antonio bambino abbraccia il suo campione e Massimo abbraccia l’Antonio adulto, ormai professionista affermato. Sullo sfondo il libro di Gianluca Vialli. Sul video, alle spalle del palco, il volto dell’ex campione doriano. Sembra ridersela sotto i baffi. Perché anche lui, ne siamo certi,  è stato testimone di  un incontro dal sapore unico ed inconfondibile, figlio di valori genuini. Una lezione di vita per tutti i ragazzi presenti: quel palco vi aspetta. Tra sogno e realtà.

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