Sono 150 precari della Mater Domini a rischio. Richiesto un parere per tenerli oltre i 48 mesi

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images Sono 150 precari della Mater Domini a rischio. Richiesto un parere per tenerli oltre i 48 mesi

  22 settembre 2019 01:06

di GABRIELE RUBINO

I circa duecento operatori del Pugliese-Ciaccio a rischio licenziamento da qui fino a dicembre sono stati la punta dello spillo che ha fatto esplodere il palloncino del precariato della sanità calabrese. Poco dopo è uscita fuori la novantina di lavoratori dell’Annunziata di Cosenza. Sindacati e Regione la prendono larga ampliando la platea a tutti i contratti a tempo determinato arrivando così alla stima di oltre un migliaio. Numero tirato fuori pure dal presidente Oliverio che incontrerà il ministro Roberto Speranza martedì prossimo per parlare di questo dossier e più in generale dello sblocco delle assunzioni. La legge regionale “salva-precari” sarà un semplice palliativo impossibilitata com’è a travalicare le colonne d’Ercole del 31 dicembre.

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I PRECARI A RISCHIO LICENZIAMENTO DELLA MATER DOMINI SONO CIRCA 150- Le situazioni non sono uguali in tutte le Asp e le aziende ospedaliere. Molto più in sordina rispetto al clamore creatosi attorno al fratello maggiore Pugliese-Ciaccio, anche all’azienda ospedaliero universitaria Mater Domini di Catanzaro c’è un bel problema con i precari. Entro la fine di dicembre, secondo alcuni calcoli della stessa azienda, rischiano di dover essere mandati a casa 92 operatori socio-sanitari (Oss) e 59 infermieri. Dunque, un totale di 151 unità (il totale dei contratti a termine è di 220) che creerebbero un vuoto incolmabile nei reparti dell’ex Policlinico. Questi dipendenti raggiungono il limite temporale massimo di permanenza (48 mesi): senza correttivi al Decreto Madia non possono essere stabilizzati.

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IL PARERE RICHIESTO ALLA FUNZIONE PUBBLICA E IL MURO DEL 31 DICEMBRE- All’interno della compagine dei 150 della Mater Domini, qualcuno avrebbe già oltrepassato la soglia dei 48 mesi, “fatale” invece per una ventina di dipendenti del Pugliese-Ciaccio che hanno ricevuto le lettere di licenziamento all’inizio di settembre. Il direttore generale facente funzioni Giuseppe Giuliano per capire meglio come muoversi ha inviato la richiesta di un parere al dipartimento governativo della Funzione Pubblica, tirando in ballo una norma della legge di stabilità del 2016. Come detto, ogni azienda ha la sua storia. Mater Domini aveva indetto i concorsi per Oss e infermieri. 102 e 65 i posti in palio, tuttavia con la riserva di 33 (Oss) e 32 (infermieri) proprio in favore dei lavoratori a tempo determinato. I concorsi sono stati bloccati a luglio con una nota del commissario Cotticelli. Mater Domini chiede al dipartimento operativo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri se può mantenere i precari pur se arrivati ai 48 mesi contrattuali di permanenza, a differenza del Pugliese-Ciaccio. In ogni caso, non si potrà andare oltre il prossimo 31 dicembre quando, senza interventi del legislatore nazionale, dovranno cessare di prestare servizio.   

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