di PAOLO CRISTOFARO
Raccogliamo quanto asserito dalla consigliera comunale - capogruppo Udc - di Soverato, Azzurra Ranieri, a due giorni dall'ultimo consiglio comunale tenutosi in città e nel quale, a suo dire, avrebbe subìto vessazioni da parte del sindaco, Ernesto Alecci, assistendo ad atteggiamenti irrispettosi ritenuti "da vero regime" e "poco democratici".
La consigliera, che pure si era dimostrata allo scorso consiglio disponibile nei confronti della maggioranza - in quell'occasione aveva votato a favore del Piano per le Opere Pubbliche - stavolta è uscita dall'adunanza fortemente contrariata. "Se si lavora per il bene pubblico il mio appoggio non mancherà, altrimenti nulla", ci ha spiegato. "Il mio intervento, volto a riferire alcune osservazioni sulle linee programmatiche, sui problemi demografici di Soverato e anche sull'emergenza Covid, con apposita mozione annessa, è stato sminuito. Neanche la trattazione mi è stata consentita, rimandandola alla seduta successiva, quando in altre occasioni, per mozioni simili, si è consentita almeno la presentazione in prima seduta e la discussione nel merito in quella successiva", asserisce Ranieri.
"Il sindaco, oltretutto distratto al cellulare mentre parlavo, mi ha invitata a studiare, definendo confuso il mio intervento, che neppure aveva ascoltato. Dopodiché si è dilungato in una prolissa risposta di quasi dieci minuti, nella quale non è entrato nel merito, portando avanti soltanto un monologo a favore della sua posizione", continua la consigliera d'opposizione. "Il mio intervento era volto anche a valutare adeguati sostegni per i commercianti soveratesi (dei quali oltretutto faccio parte e che quindi mi sentivo di rappresentare), anche per gli addobbi natalizi, data l'emergenza e le difficoltà annesse", ha continuato. "Il sindaco mi ha accusata di vivere nel mondo delle favole, impedendomi, come detto, di spiegare la mozione che andavo presentando."
I contenuti della mozione redatta dalla Ranieri prevedevano: la presentazione di un bilancio consuntivo e una relazione delle iniziative poste in essere dall’Amministrazione Comunale nella precedente emergenza Coronavirus (passo propedeutico per affrontare con maggiore consapevolezza le nuove
criticità), l'istituzione nel più breve tempo possibile una Commissione Speciale Temporanea, al fine di gestire l'emergenza e le problematiche annesse, necessaria inoltre per istituire una cabina di regia capace di fronteggiare l’emergenza Covid-19 coinvolgendo nel confronto permanente oltre gli Uffici Comunali dei servizi sociali, della Protezione Civile e della Polizia Municipale, la Caritas, le associazioni dei consumatori e di volontariato, le organizzazioni sindacali dei commercianti ed artigiani, presenti sul territorio. Comprendeva anche l'istituzione di un Centro Operativo Comunale, per lo svolgimento di tutte le pratiche e la gestione delle richieste di aiuti inerenti allo stato di emergenza, oltre ad altre questioni relative al bilancio, ai rapporti con la Corte dei Conti e alla attività economiche cittadine.
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