Spaccio di droga a Catanzaro, per lo chef e l'amico paralitico il gip dispone gli arresti domiciliari

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La droga sequestrata a Catizone e Spiridetti
  23 marzo 2020 23:36

di STEFANIA PAPALEO

Arresto convalidato e applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per entrambi. Questa la decisione assunta dal gip, Antonio Battaglia, nei confronti dello chef Fiore Catizone, 38 anni, dipendente di un pub del centro storico di Catanzaro, e Stefano Spiridetti, 39 anni, affetto da paralisi agli arti inferiori, beccati venerdì scorso dalla polizia a scambiarsi sostanza stupefacente in via Crispi (LEGGI QUI).

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Contro di loro ha tenuto l'accusa di detenzione illegale al fine di spaccio di sostanza stupefacente formulata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro sulla base dei verbali stilati dagli uomini della Squadra volante, che li hanno trovati in possesso di ben 400 grammi di hashis e 445 euro euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Stamattina l'udienza di convalida in modalità remota, ovvero celebrata in un'aula virtuale, realizzata dal giudice proprio nel rispetto delle norme emanate dal Governo per contenere l'emergenza epidemiologica, con il gip collegato dall'aula C del Palazzo di giustizia di via Argento, Catizone dal carcere di Siano, Spiridetti dall'abitazione nella quale è rimasto sottoposto agli arresti domiciliari e il difensore di entrambi gli indagati, l'avvocato Piero Mancuso, dal proprio studio legale. Alla fine la decisione del giudice di applicare a entrambi la misura cautelare meno grave degli arresti domiciliari.

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I due indagati erano stati notati a pochi metri dall'abitazione di Catizone mentre .confabulavano in maniera sospetta accanto alla Volkswagen Touran in uso a Spiridetti, fino a uno scambio veloce di una scatola che Catizone si era portato a casa con dentro 6 panetti di sostanza stupefacente tipo hashish e di cui, alla vista degli agenti che lo avevano seguito, aveva tentato di disfarsi gettandolo dalla finestra.

Vano anche il tentativo di Spiridetti di dileguarsi con addosso un involucro contenente 4 panetti di sostanza stupefacente di tipo hashish e la somma in contanti di 245 euro. Fermato da una seconda pattuglia, era stato portato ai domiciliari per via della paralisi di cui è affetto.

Per entrambi è scattata anche la segnalazione per aver violato le prescrizioni in materia di prevenzione dal “coronavirus”, le norme di cui ai Decreti P.C.M. dell’8 e 9 marzo 2020, in rispetto all’attuale emergenza sanitaria. 

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