Subito a processo per evidenza della prova. E’ quanto deciso dal gip del Tribunale di Vibo Valentia che ha disposto il giudizio immediato (saltando quindi l’udienza preliminare) per quattro indagati nell’ambito del procedimento che mira a far luce sulla sparatoria verificatasi a Sorianello, nel Vibonese, la sera di Natale 2023 e che ha portato al ferimento dell’argentino Jeremias Lovrovich, raggiunto da un colpo d’arma da fuoco al polpaccio.
Il processo è stato fissato per l’11 febbraio dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia. Il giudizio immediato interessa: Giuliano Nardo, 21 anni, di Sorianello; Nazzareno Salvatore Emanuele, 20 anni, di Ariola di Gerocarne; Michele Idà, 28 anni, di Gerocarne; Angela Vono, 45 anni, di Ariola di Gerocarne. I primi tre indagati (tutti agli arresti domiciliari, con obbligo di indossare il braccialetto elettronico per Idà e Emanuele) devono rispondere di lesioni personali aggravate, porto e detenzione illegale di una pistola semiautomatica, esplosione di colpi d’arma da fuoco, ricettazione, violazione di domicilio e danneggiamento. Michele Idà, dopo una lite in un bar, sarebbe entrato nell’abitazione brandendo un’ascia, mentre Nazzareno Salvatore Emanuele avrebbe esploso tre colpi di pistola contro Jeremias Lovrovich, ferito e trasportato in ospedale. Per il gip si è trattato di un’azione posta in essere “con violenza inaudita e con modalità pianificate e gravissime”.
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