di VINCENZO SPEZIALI
...e adesso, giunge, persino la nota di diffida, del buon Fabrizio Masia, il quale per intenderci (anche al netto di essere un mio caro amico personale!), è senza meno, il più importante sondaggista, italiano, il quale lavora costantemente, non certo per due opuscoletti 'localcalabri', ovvero uno diretto da tal frigida posticciamente platinata (ancorché notoriamente diversamente aconcettuale) e l'altro da un presuntuosello (ma sarà intimamente fotogenico? Vai saperlo, pur se vi sarebbe da appurarlo!).
I due tal soggetti paradirettoriali, hanno ancora qualche giorno di tempo, alfine di terminare l'insolente censura, altrimenti, farò passare anche a costoro -sono credibile o no?- sia la voglia di insistere su codesta strada che costituisce violazione deontologica, quanto di di legge.
E in ogni modo, siccome sono di parola e per di più sincero, non solo investirò il Consiglio di Disciplina dell'Ordine dei Giornalisti (mica esclusivamente in Calabria, semmai pure a Roma, dove mi trovo meglio!), ma attiverò financo le mie sublimi arti o i miei riconosciuti (super)poteri: ovviamente parlo di tutti, cioè quelli della jettatura (non si illazioni ma su questo, chiaramente alla maniera 'Cossiga style', l'ho già detto a qualche editore, direttamente interessato).
Che poi, uno jettatore come me -in quanto così definito da un qualsiasi 'Aldo Fabrizi dei tre colli', oppure da un qualunque 'Mario Merola di Corso Mazzini' o anche da un commiserabile 'Alvaro Vitali del Foro' (beninteso, benché costui lo desiderebbe senza averne le 'phisique di rôle', non quello delle stupende Edwige Fenech, Nadia Cassini, Barbara Bouschet e Anna Maria Rizzoli, tanto per rimanere in filmatografia inerente, ovviamente al curriculum professionale delle signore!)- dicevo che poi, al sottoscritto, capitino sempre bizzarrie e stranezze, è tanto più provato, poiché non solo vengo a scoprire -cosi` per caso!- segreti (e segretucci) vari, quasi fossero 'arcani imperii et dominationis' (per dirla alla latina, benché non tutto conoscono tal grammatica), quindi, di riffa o di raffa e riferendomi a tutti i menzionati -con tanto di giustificato (ed ubliquo) sfotto`- sono persino uno che prevede il futuro.
Già, lo prevedo, eccome se lo prevedo, poiché fino ad ora i fatti mi hanno dato ragione, inesorabilmente e ancora me ne daranno, avendo una certa 'praticita`', nonché guizzo, ingegno e creatività. D'altronde cos'è un genio, per Mario Monicelli che diresse Amici Miei e in questo film esplicitò la formula di rito? Il genio è: "Fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione".
Già, proprio così disse Rambaldo Melandri (Gastone Moschin), nella memorabile scena del succitato film, il cui regista era, per l'appunto il Monicelli, sopramenzionato.
Ciò premesso, chiedo scusa se mi sono dilungato e un pochino 'imbrodato', lo dico veramente e lo confermo anche a tutti i cittadini, ma a questo caravanserraglio dei soliti noti (giammai ignoti) 'fioriteschi o fioritiani' che dir si voglia, solamente il dileggio pubblico comprendono, sempre che la faccia di tolla del 'Fioridens', non trasformi il tutto in una realtà da metaverso, a lui più consona ma per noi irreale ed inaccettabile.
Al (futuro ex) Sindaco 'Fioridens'', così come al suo Capogabinetto Squillace, ed anche al Presidente del Consiglio Comunale Bosco, avevo detto per tempo, come risolvere l'onta diplomatica -la quale non investe, né coinvolge, la città, bensì costoro che sono delle meteore parapoliticanti, assieme ai loro sodali hippysinistrorsi e aprofessionali, circa la materia di Arnaldo Forlani, Francesco Cossiga, Giulio Andreotti, Flaminio Piccoli, Paolo Emilio Taviani, Emilio Colombo, Ciriaco De Mita, Giovanni Goria, Antonio Gava, Enzo Scotti, Paolo Cirino Pomicino e tanti altri ancora, assieme al sottoscritto- e avevo pure detto come fare, ovvero presa di distanze pubbliche.
Niente, da fare, tutti con la testa dentro la sabbia, poiché se a questi improvvisati neofitelli (con consenso a scarto ridotto!), gli fai notare buon senso e positiva attitudine (con un pizzico di coerenza) ti insolentiscono pure -a fronte di insulse risposte depistative e mistificatrici- e poi attraverso i loro 'manutengoli digitali' o gli internauti a cottimo, fanno passare me per arrogante, quando semmai lo divento per giusta causa, ovvero l'insopportabile non sopportazione del loro (non) essere.
Stessa cosa, è accaduta per la diffida di EMG (anche in questo caso ne ho evidenza o riscontro), ma al solito, non mi è stata data retta e adesso, molto probabilmente, si troveranno a pagare 'Fioridens' e i suoi castristi (anche quelli di complemento stile 'Tal&Ser'), lauti risarcimenti: chiaramente di tasca propria, perché non credo che si possa osare di scaricare 'la quenta', su altri enti o canali.
Ve lo avevo detto? Per puro spirito cristiano avevo supplicato voi tutti, in privato, di prendere, persino stavolta, le distanze, da una 'lenzuolata anonima' -tra l'altro fuori luogo!- la quale adesso si scoprirà da chi era composta e chi fu a sottoscrivere, nelle more di solidarietà da regime sovietico, il siffatto 'delirio', poiché di delirio si trattò (e, probabilmente, persino calunnioso?!).
Ecco, se tutto ciò non bastasse, l'attuale (futura ex) Amministrazione 'Fioridens', già destinataria di plurimi sconci e gaffe, ne aggiunge persino quella che ad annunciare il rimpasto, non è stato nemmeno il (futuro ex) Sindaco, ma un Consigliere Comunale e Regionale (notoriamente sub judice o momentaneo, oppure non definitivo, ed anche non definito, che dir si voglia, in luogo a ricorso cassazionale pendente).
Al punto in cui siamo, verrebbe da pensare che tutta la zuppiera della 'zuppa fioritesca' si trovi ad essere foriera di una stigmatizazione politica da parte dei cittadini, proprio perché costoro, sono adusi a moralismi avverso gli altri che morale ce l'hanno -anche considerando i 'richiami' per le incomprensibili presenze, negli uffici comunali, di familiari ed affini a qualcuno, da quanto si sussurra- mentre lor signori hippysinistrorsi dimenticano come persino noti parenti collaterali dei 'Coburgo', (a me intranei) ovvero i Borbone Capeto di Francia, nel 1789, dovettero affrontare le forche caudine di una Rivoluzione, benché la regina Maria Antonietta, al cospetto dei residui fedeli intenti a spiegarle che il popolo affamato chiedesse il pane allora mancante, lei, testuale, rispose: "Se manca la baguette, dategli le brioche".
Appunto, qui abbiamo tante irresponsabili 'marieantoniette', mentre per le brioche, ci si rivolga al bar, dove -magari?- va, solitamente, il (futuro ex) Sindaco: difatti, a lui (come ai 'suoi') non manca certo l'arroganza (essa si arroganza, di cui è naturalmente privo il sottoscritto, se non provocato!) e l'insostenibile leggerezza del 'non esssere'
Insomma, parliamoci chiaro e definiamo le cose (in di già utilizzato slang napoletano): 'jatevinne...veloce veloce, sennò, tra me e l' 'Anatema D'Alema', v'accuompagnamo chi i buotta e Piedigruotta'.
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