Spirlì a Girifalco. Il coordinamento provinciale della Lega: "Siamo per una sanità territoriale"

La Lega provinciale ufficializza: "Olivadese è assessore ai lavori pubblici".

Una delegazione della Lega con a capo il presidente f.f. Nino Spirlì, si è recata presso il Comune di Girifalco per incontrare il sindaco Antonio Cristofaro e la sua giunta. La visita, oltre naturalmente all'incontro con il primo cittadino Antonio Cristofaro a capo
della pubblica assisi ed al parroco del paese don Antonio De Gori, ha avuto un carattere ancora più significativo e concreto per l’opportunità di poter esporre la ricchezza territoriale della comunità girifalcese.

"L'incontro - si legge - fortemente voluto dall'attuale assessore Vincenzo Olivadese, già coordinatore Lega per il Comune di Girifalco e da tutta la segreteria Provinciale Lega guidata da Pino Macrì, ha avuto il suo fulcro nella visita del Centro Storico, dell'ospedale psichiatrico ormai chiuso da anni (oggi in fase di riapertura come R.E.M.S. ) e della Chiesa di San Rocco. La lega chiede una politica sanitaria territoriale specialistica ed infatti ritiene la sua riapertura oltre che un valore importantissimo sotto il punto di vista sanitario, un modo di riappropriarsi di quel ruolo centrale avuto per decenni come uno dei centri più importanti del sud d’Italia specializzato per la cura e la riabilitazione di quelle malattie che più affliggono la vita di moltissimi cittadini e delle loro famiglie".

"Oltre alla funzione sanitaria, la Lega - aggiungono - sostiene la riapertura del polo sanitario psichiatrico, per la funzione importantissima che andrebbe a svolgere nel territorio, sia come area economica, sia come di risposta alle aree interne per lo sviluppo dell’intero comprensorio. Noi della Lega infatti crediamo che solo attuando questo tipo di politiche mirate sui territori si possano combattere quelle piaghe che da troppo tempo attanagliano la nostra area territoriale, combattendo di conseguenza anche il problema dello spopolamento. Solo sviluppando centri di eccellenza in diversi settori e nei diversi territori si possono attuare le con buone politiche, ben attuate in passato, ma che da quarant’anni risultano dismesse lasciando un vuoto istituzionale e organizzativo impressionante".

"Inoltre la Lega sostiene tutte quelle politiche che mirano alla riqualificazione di tutte le strutture esistenti e non la loro dismissione, anche per combattere quel degrado paesaggistico che sta diventando sempre più dilagante - concludono - limitando gli sprechi dovuti dalla realizzazione di nuove strutture non necessarie alla riorganizzazione di settori già presenti in altre aree".

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