di PAOLO CRISTOFARO
Un consiglio comunale convocato tra Natale e Capodanno a Squillace, non privo di pratiche "calde" all'ordine del giorno. Ai consiglieri è giunta, da parte dell'Ente, la convocazione per l'adunanza, prevista per il 28 dicembre alle 12 o in seconda battuta per il 29 alle 18:30. Sul tavolo l'amministrazione del sindaco, Pasquale Muccari, porta anche il debito fuori bilancio per il caso dei lavori all'edificio dell'ex seminario vescovile diocesano (LEGGI QUI), vicenda "scottante" per Squillace, dopo la revoca del finanziamento da parte della Regione Calabria.
Il debito è stato contratto con la ditta "Giafra", per il lavori eseguiti presso la struttura ubicata di fianco alla basilica cattedrale, in Piazza Duomo. E' il primo punto all'ordine del giorno. Proprio per questo debito l'amministrazione comunale ha subìto un pignoramento di cassa. La cifra ammonta a circa 100mila euro, che necessitano però del voto in consiglio, trattandosi appunto di debito fuori bilancio. Nel corso della passata adunanza consiliare, era stata fatta la variazione di bilancio apposita.
All'ordine del giorno anche il programma triennale dei lavori pubblici 2023-2025, con l'elenco annuale dei lavori del 2023 e un'integrazione a una deliberazione di consiglio del giugno scorso. Segue, in chiusura, all'ordine del giorno, il riconoscimento di un altro debito fuori bilancio, quello con la tipografia "Grafiche Falcone", che ammonta ad alcune decine di migliaia di euro.
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