Prosegue l’attività investigativa dei militari del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Soverato impegnati nelle operazioni di controllo a tutela dell’ambiente marino e costiero. Le indagini si sono concentrate sul depuratore di acque reflue del comune di Squillace che all’ispezione degli investigatori è risultato completamente demolito.
Nonostante l’impianto non fosse funzionante i reflui continuavano ad arrivare all’interno dello stesso per poi essere scaricati in un vicino canale senza subire alcun processo depurativo. Tempestivamente l’intero impianto è stato posto sotto sequestro penale e sono state formulate le ipotesi di reato di mancata osservazione del divieto di scarico e abbandono di rifiuti sul suolo e nelle acque superficiali.
A luglio 2022 l'impianto di località 'Donnatolla' era stato sequestrato LEGGI QUI LA NOTIZIA DEL SEQUESTRO
L’impegno della Guardia Costiera continuerà ad essere concreto e costante per prevenire e scoraggiare comportamenti che possano deturpare l’ambiente marino e costiero.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736