Stalettì, minacce di morte al sindaco e alla famiglia: "Sistema le case degli altri e nessuno toccherà la tua"

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Alfonso Mercurio
  01 gennaio 2021 15:17

di PAOLO CRISTOFARO

Una lunga lettera di minacce, velate e meno velate, al sindaco di Stalettì, Alfonso Mercurio. Il documento anonimo è stato postato sui social dal vicesindaco, Rosario Mirarchi. "Sistema le case degli altri e nessuno toccherà la tua", una delle frasi contenute nel documento, che contiene anche riferimenti religiosi che fanno trasparire vere e proprie minacce di morte.

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"Ma quale minaccia? Per poterti sparare a te o uno della tua famiglia bisogna spendere 30 centesimi di euro per comprare una cartuccia e tu e tutta la tua famiglia non valete 30 centesimi", è scritto. "L'albero pecca e il ramo riceve dicono", continua la missiva anonima. "Gli ebrei hanno ucciso Gesù e i figli di quegli ebrei pagano tutt'ora la cattiveria dei loro avi", insiste l'autore della lettera. Il documento contiene anche riferimenti alla presunta condotta privata di Mercurio. "Proprio tu che hai fatto per tutta la vita l'evasore fiscale facendo centinaia di impianti nel nostro comune", scrivono. Riferimenti anche alle abitazioni di proprietà del sindaco e a sanatorie da effettuare. 

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"Presenta questa lettera alla Guardia di Finanza (meglio a Gratteri) per la querela così andranno all'Inps a vedere quanto hai pagato in trent'anni di attività di avvitacessi", insiste la missiva. "E adesso riempi il paese che ti hanno minacciato pure che ti incendiano la casa. Casa tua si è salvata dalle carte, ma non si salverà dalle fiamme e dal fuoco dell'inferno che ti avvolgeranno per le cattiverie che hai compiuto", è scritto. Riferimenti nella missiva sono rivolti pure all'avvocato Giancarlo Pittelli, noto per le vicende di Rinascita-Scott e a presunti rapporti con Mercurio. "Tornerete allo stesso ristorante ad accordarvi", scrivono. 

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"Siamo in attesa della mano di Dio che ti colpisca e colpendoti porti un po' più di umiltà facendoti abbassare la cresta di unico gallo del pollaio, mortificando la tua meschina esistenza. Tranquillo, la mano di Dio c'è e di quella devi aver paura in ogni momento. Senti a noi, cambia animo e cerca di fare del bene. Sistema le case degli altri e nessuno toccherà la tua. Stiamo per muoverci per farti demolire la palazzina di tuo suocero con tutte le conseguenze che ne verranno. Muoviti per sanare gli edifici degli altri che hai calpestato o casa tua te la puoi scordare", conclude la lettera anonima. Neanche un mese fa la comunità di Stalettì ha assistito al maxi-sequestro, condotto dalla Procura di Catanzaro, di decine di villette abusive costruite a ridosso del demanio marittimo e sfruttate per anni. 

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