Allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento all’ex moglie. È la misura applicata dai poliziotti della Squadra Mobile di Vibo Valentia nei confronti di un uomo accusato di stalking, per aver, sin dal 2020, posto in essere reiterate condotte di minaccia e molestia, cagionando un perdurante e grave stato di ansia e paura nonché fondato timore per l’incolumità, alla ex coniuge.
Le indagini della polizia sono partite da una richiesta di aiuto al 113 da parte della donna, che ha riferito agli agenti che l’ex marito dopo l’ennesima lite l’aveva aggredita anche fisicamente, provocandole la frattura del setto nasale. La donna, così come tutti i testimoni, sono stati immediatamente ascoltati dagli investigatori della Squadra Mobile di Vibo Valentia per ricostruire, non senza difficoltà, anni di comportamenti persecutori. All’esito delle indagini, l’autorità giudiziaria ha disposto la misura cautelare che impone all’uomo non soltanto di allontanarsi dalla casa familiare ove dimora la ex coniuge, ma di non potersi avvicinare oltre i 300 metri di distanza rispetto alla donna e ai luoghi da lei abitualmente frequentati.
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