di FRANCESCO IULIANO
“Dopo tanti anni, decenni direi, di parole sulla 106, finalmente siamo passati ai fatti. I tre miliardi che sono stati stanziati in legge di bilancio e che si prevedeva di spendere in 15 anni, saranno spesi in cinque anni a partire dal 2025. Significa che avremo la realizzazione di una parte importante della 106 entro il 2030. Certo, per la conclusione dei lavori c'è molto ancora da fare perché ci sono altri tratti da finanziare. A questo proposito vorrei segnalare che nei 20 anni precedenti, sulla 106 era stato investito soltanto 1 miliardo in due anni. Noi siamo riusciti a trovare 3 miliardi che consentiranno ad Anas, che realizzerà l’opera, di non far parlare più della statale 106 come la strada della morte”.
Lo ha detto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, a conclusione dell’incontro di questa mattina con i segretari regionali dei sindacati Angelo Sposato (Cgil), Tonino Russo (Cisl) e Santo Biondo (Uil) e del dirigente della direzione tecnica di Anas, l’ingegnere Luca Bernardini. “Per il periodo dei lavori - ha aggiunto - è previsto, tra l’altro, un impatto occupazionale quantificato da Anas, di 1000/1500 unità”. Novità anche per il completamento dell’Autostrada del Mediterraneo (A 2), per la quale il presidente Occhiuto ha detto che “è previsto un intervento in variante per permettere di risolvere i problemi che oggi sono determinati dal tratto fra Cosenza e Altilia”.
Un appuntamento - per i sindacati -, ‘indispensabile’ chiesto per fare il punto ed andare avanti con decisione sulle delicate questioni, fondamentali per lo sviluppo, individuate nella Vertenza Calabria. Un appuntamento sollecitato dopo la tragedia ferroviaria di Thurio di Corigliano Rossano, dove hanno perso la vita due lavoratori e quella sulla 106, nel territorio di Montauro, costata la vita di quattro giovani della provincia di Reggio Calabria. “È il momento - avevano sostenuto i segretari regionali - di realizzare gli investimenti promessi, di fare chiarezza su tante opere di fronte ad annunci di cifre e progetti, di tracciati, come quello per l'Alta Velocità, che cambiano. È urgente completare l’A2 e definire i tempi per la nuova statale 106. Riguardo a quest'ultima, in particolare, vogliamo sottolineare la priorità assoluta della sua messa in sicurezza e della cantierizzazione finalizzata al rifacimento a quattro corsie con barriera per l'intero tracciato”.
Al termine dell’incontro è arrivata anche la soddisfazione dei tre rappresentanti sindacali che hanno preso atto del lavoro svolto dalla Regione e dall’Anas e rimarcato la mancanza di ingenti risorse - circa 15 miliardi - indispensabili per arrivare al completamento dell’opera. A questo proposito è stata annunciata una mobilitazione per la fine del mese di gennaio, finalizzata a sollecitare il Governo nazionale a non distogliere l’attenzione sulla Calabria.
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