Tra le 59 vittime finora accertate del naufragio avvenuto questa mattina davanti alle coste del crotonese, in località Steccato di Cutro, ci sono anche 12 bambini e 33 donne.
26 febbraio 2023 16:48di FILIPPO COPPOLETTA
Proseguono senza sosta le operazioni di soccorso, salvataggio e ricognizione che in modo coordinato e congiunto stanno portando avanti le forze dell'ordine sulla spiaggia di Steccato di Cutro a seguito del tragico naufragio del natante che trasportava presumibilmente circa 200 migranti. Il bilancio si aggrava ora dopo ora e alle ore 16.00 sono 59 i cadaveri estratti dal mare in tempesta forza 3. Secondo il centro di coordinamento soccorsi riunito presso la Prefettura di Crotone tra le vittime finora accertate ci sono anche 12 bambini e 33 donne .
Le onde e la corrente marina sta difatti ostacolando il lavoro dei sommozzatori e degli operatori in acquascooter dei Vigili del fuoco.
"Immagini raccapriccianti" le descrive il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Crotone, Raffaele Giovinazzo che, nel primo momento ricognitivo, aveva già preannunciato che il bilancio si sarebbe aggravato. Un bilancio che guarda con dolore e drammaticità a non meno di un centinaio di vittime tra cui tanti, troppi bambini, tra questi, accertati già da ore, quello di un bambino di pochi mesi e quello di un bambino di soli 7 anni.
A fronte di circa 60 decessi accertati, sono invece 81 i sopravvissuti, trasferiti presso il centro Cara di Crotone. Le salme saranno invece provvisoriamente trasportate nei palazzetto dello sport della città pitagorica, in attesa di dare loro una degna sepoltura.
Sulla spiaggia si infrangono le onde del mare in tempesta e dalla schiuma del mare riemergono i resti dell'imbarcazione. Tra la legna del natante, si intravedono scarpe, vestiti, borse, cibo, tutto ciò che i migranti avevano con loro in questa traversata per la salvezza. Traversata che ha invece solo portato un immane dolore.
Mentre sulla costa sorvolano gli elicotteri di Guardia Costiera e Carabinieri, e decine sono le unità operative tra terra e mare, a pochi metri vengono sistemati i corpi rivenuti in mare. Protezione civile e forze dell'ordine lavorano instancabilmente per restituire dignità a uomini, donne e bambini.
la drammaticità si legge negli occhi dei soccorsi. Dei militari presenti che guardano con lo sguardo perso il mare e ciò che questo restituisce. Ognuno cerca di dare il proprio contributo, ognuno cela una speranza che, con il calare della sera, via via si affievolisce.
"È indispensabile - ha affermato il Capo dello Stato, Sergio Mattarella - che l'Unione Europea assuma finalmente in concreto la responsabilità di governare il fenomeno migratorio per sottrarlo ai trafficanti di esseri umani, impegnandosi direttamente nelle politiche migratorie, nel sostegno alla cooperazione per lo sviluppo dei paesi da cui i giovani sono costretti ad allontanarsi per mancanza di prospettive". Per il Presidente "è una ennesima tragedia del Mediterraneo che non può lasciare nessuno indifferente".
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