Strage migranti, il comandante Capitaneria Crotone: “Si poteva intervenire”

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  01 marzo 2023 10:31

 "Quel giorno c'era mare forza quattro, non sei o sette. Le nostre motovedette avrebbero potuto navigare anche con mare forza otto".

Lo ha detto il comandante della Capitaneria di porto di Crotone Vittorio Aloi fermandosi con i cronisti mentre questa mattina faceva ingresso alla camera ardente per le vittime del naufragio di migranti davanti alla costa crotonese.

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Con queste parole l'ufficiale ha fatto intendere che l'invio di mezzi di soccorso al barcone che si trovava a 40 miglia dalla costa crotonese sarebbe stato possibile anche con quelle condizioni meteo marine. Sul motivo per il quale le motovedette della Guardia costiera non siano uscite in mare per soccorrere i migranti il comandante Aloi spiega: "bisogna riferirsi ai piani, operativi, agli accordi ministeriali che ci sono...".

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L'ufficiale ha quindi confermato la circostanza, riportata in una nota ufficiale della Capitaneria di Porto italiana, secondo cui la prima segnalazione di allarme per la barca di migranti è giunta alla Guardia costiera alle 4,30 del mattino di domenica scorsa, a naufragio già avvenuto. 

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