Assistiamo all'ennesimo tentativo di strumentalizzare la sicurezza non per garantire ai cittadini condizioni migliori ma solo per aprire o accentuare l'ennesima schermaglia partitica. Da tempo denunciamo la grave carenza di mezzi, strumenti e organico che non consente di garantire al massimo i livelli di prevenzione e controllo del nostro territorio. Una carenza, per dovere di cronaca, che attanaglia tutto il Paese ma che in territori martoriati come il nostro, anche per la grave crisi economica, occupazionale e sociale e per la presenza della 'ndrangheta si amplifica ancora di più. Grazie alla nostra incessante azione e alla sensibilità del Sottosegretario Wanda Ferro, alcune risposte sono arrivate e altre sono state programmate. Certo, ancora insufficienti per rispondere in toto alla domanda di sicurezza che i nostri concittadini giustamente rivendicano, soprattutto se ci si mette anche una gestione poco attenta rispetto alla necessità di mettere a frutto completamente gli sforzi che il centro opera nei nostri confronti, non ottimizzando le risorse in campo in modo da incrementare gli organici di quei Settori particolarmente esposti nel contrasto ai fenomeni criminali che il servizio di Striscia la Notizia ha avuto modo di registrare nella sua cruda realtà.
E’ pleonastico, però, così come abbiamo già scritto nei giorni scorsi, sottolineare come siamo difronte ad una problematica la cui soluzione non può essere di esclusiva competenza dell’azione di contrasto effettuata dalle Forze dell’Ordine e dalla Magistratura, ma una lotta a tutto tondo che deve interessare, in sinergia, tutte le Istituzioni ed Associazioni sane della società civile. Si tratta di un fenomeno sempre più dilagante che merita un’attenzione particolare anche delle varie Istituzioni locali, rientrando tra i loro compiti, l’attività di informazione, di presidio, di controllo e di prevenzione, potendo agire per fronteggiare gli abituali illeciti amministrativi, le violazioni al codice della strada, il decoro urbano e ambientale e qualsiasi altra forma di disadattamento sociale.
E’, pertanto, indispensabile non abbassare mai la guardia nel rivendicare quanto occorre per rendere tutti i nostri territori sicuri e vivibili per tutti. E non solo per alcuni o solo per le personalità. Ecco perché ci è parso di cattivo gusto e anche un po' ingeneroso mettere in collegamento la foto del Sottosegretario all'Interno Wanda Ferro ed il suo essere residente a Catanzaro con il quartiere di Viale Isonzo quasi a voler dire che questa situazione sia colpa sua e che se non riesce a tutelare la sua città come può farlo per l'intero territorio nazionale. Respingiamo queste logiche di beghe di bassa lega partitica invitando tutti a muoversi in sinergia per creare le migliori condizioni a garanzia della sicurezza individuale e collettiva dei nostri cari concittadini. Le chiacchiere e le polemiche non aiutano in questo senso.
Al Sottosegretario Wanda Ferro va obiettivamente riconosciuta esperienza, equilibrio, visione politica e conoscenza delle dinamiche che riguardano la sicurezza avendo nel corso degli anni seguito con attenzione tale delicato settore in una realtà difficile quale il comprensorio calabrese, oltre alla grande capacità di ascolto e di attenzione che ha dimostrato, con atti concreti, rispetto alle problematiche connesse alla “sicurezza urbana” del capoluogo calabrese.
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